“Tumore al sistema linfatico”: la diagnosi è un colpo al cuore | Alex Del Piero in lacrime: combatti e sconfiggilo
Alessandro Del Piero
Quando arrivano queste notizie si rimane soltanto attoniti, senza parole. La diagnosi è quasi un colpo al cuore.
Il tumore al sistema linfatico, conosciuto anche come linfoma, è una malattia che colpisce il sistema immunitario, in particolare i linfociti, cellule fondamentali per la difesa dell’organismo. Esistono due principali categorie di linfoma: il linfoma di Hodgkin e il linfoma non Hodgkin, che si distinguono per caratteristiche cellulari e modalità di diffusione. Entrambe le forme possono svilupparsi in qualsiasi parte del corpo dove sono presenti linfonodi o tessuti linfatici, come milza, midollo osseo e tonsille.
Le cause precise del linfoma non sono ancora del tutto note, ma diversi fattori possono aumentare il rischio di svilupparlo. Tra questi, un sistema immunitario indebolito, alcune infezioni virali o batteriche (come il virus di Epstein-Barr o l’HIV), l’esposizione a sostanze chimiche e una predisposizione genetica. Tuttavia, il linfoma può colpire anche persone giovani e sane, senza particolari fattori di rischio evidenti.
I sintomi più comuni includono l’ingrossamento indolore dei linfonodi, febbre persistente, sudorazioni notturne, perdita di peso improvvisa e una sensazione di stanchezza cronica. In molti casi, la diagnosi arriva solo dopo esami approfonditi come biopsie, TAC o PET, poiché i disturbi iniziali possono essere confusi con infezioni comuni.
Le terapie variano a seconda del tipo e dello stadio della malattia. I trattamenti più utilizzati sono la chemioterapia, la radioterapia e, nei casi più avanzati, l’immunoterapia o il trapianto di midollo osseo. Negli ultimi anni, i progressi scientifici hanno migliorato sensibilmente la prognosi, permettendo a molti pazienti di raggiungere la remissione completa e tornare a una vita normale.
Una battaglia più dura del calcio
“All’ospedale di Venezia ho trascorso 46 giorni in cui ho rischiato di non svegliarmi. Poi sono cominciati i cicli di chemioterapia, ho perso 30 chili”. Con queste parole, William Pianu ha raccontato alla Gazzetta dello Sport la sua lotta contro un tumore al sistema linfatico. L’ex difensore di Bari e Treviso ha vissuto settimane drammatiche in terapia intensiva: “Ad aprile mi hanno diagnosticato il tumore. I medici sono intervenuti subito. Sono stato in coma farmacologico, di quel periodo ho ricordi sbiaditi”.
Oggi Pianu, classe 1975, vede la luce in fondo al tunnel. Cresciuto nelle giovanili della Juventus, ex compagno di Alessandro Del Piero, profondamente dispiaciuto per l’ex compagno di squadra. “Proseguo le terapie, la malattia è in regressione. Fatico ancora a stare in piedi, ma grazie al cielo sono ancora qui”, ha raccontato, ringraziando la moglie Veronica e la figlia per il sostegno costante.
Una vita tra calcio e rinascita
La carriera di Pianu è stata quella di un professionista umile, protagonista nei campi di provincia. Segnata anche da un’accusa di calcioscommesse da cui è poi stato assolto, la sua vita è ripartita lontano dal pallone: “Ho fatto il barista, il commesso e il magazziniere”.
Ora la sua sfida più importante è quella per la salute — una partita che sta affrontando con coraggio e dignità.

