Calcio Napoli

Tblisi come Napoli: Festa in Georgia quando gioca Kvaratskhelia

Tblisi diventa provincia di Napoli quando gioca Kvaratskhelia, la Georgia pazza dell’esterno di Luciano Spalletti.

Il Napoli liquida l’Ajax con dieci reti in due match: la scuola dei ‘lancieri’ spazzata via dalla squadra di Luciano Spalletti che ha in Kvaratskhelia il suo ‘diamante pazzo’. Brilla e fa brillare, assieme a lui s’accende tutto il Napoli. Lo vedi giocare e ti regala una scarica di adrenalina.

È un meccanismo perfetto nel quale s’innesta anche la classe sorprendente del ragazzo venuto dalla Dinamo Batumi, pescato in quella parte di mondo del football dove le luci dei riflettori arrivano fioche fioche.
Astuzia, spregiudicatezza, capacità di leggere e anticipare le reazioni degli avversari, calzettoni abbassati, capigliatura e modo d’interpretare il calcio lo portano indietro nel tempo. E fa un paragone illustre quando dice che gli ricorda tanto George Best che aveva fatto sognare il Manchester United. Il 7 di Best che nel 77 di Kvaratskhelia sta due volte, quasi un segno del destino. A quelli dell’Ajax deve essere venuto il mal di testa… non lo vedono, non riescono a fermarlo in alcun modo.

Sconcerti: “Kvaratskhelia non diventerà mai come Leao”

Tblisi sembra Napoli quando gioca Kvaratskhelia

Il quotidiano il Mattino svela un retroscena molto divertente: ” A Tbilisi, la capitale, si vive in funzione delle partite della squadra di Spalletti. E quando gioca Kvara si fermano gli orologi. Nessuno esce di casa: sono tutti davanti alla tv e se il georgiano va a segno iniziano a partire i boati da un palazzo all’altro. Insomma, è come se Tbilisi fosse diventata provincia di Napoli“.

Quanto è forte Kvara

Se gli azzurri di Spalletti, imbattuti dopo 13 partite stagionali (11 successi e 2 pareggi), sono una splendida orchestra in cui brilla ogni singolo componente della rosa, Kvaratskhelia è davvero qualcosa di diverso, una roba che fa storia a sé.
Kvara è l’uomo della gioia applicata al calcio: quando il pallone arriva tra i suoi piedi, c’è quella sospensione del tempo che prelude al prodigio. Ormai ha abituato così bene i tifosi del Napoli che ci si meraviglia quando la giocata non gli riesce. Finora accade raramente, visto che ha già messo a segno 7 reti e 7 assist da inizio stagione. Bravissimi gli uomini mercato azzurri guidati dal Ds Giuntoli a scovarlo nel sottobosco dell’Est europeo quando era un perfetto sconosciuto e proteggerlo dai tentativi di intromissione altrui degli ultimi mesi.

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