Luciano Spalletti risponde allo Spartak Mosca durante la conferenza stampa alla vigilia della partita con la Lazio.
SPALLETTI RISPONDE ALLO SPARTAK MOSCA
A poco più di ventiquattr’ore dalla sfida di campionato contro la Lazio l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa.
Il tecnico torna immediatamente sulle offese ricevute per la presunta mancata stretta di mano al tecnico dello Spartak Mosca dopo la sconfitta di mercoledì.
“In Russia ci sono stato, c’è gente vera e seria, persone per bene. Ci sono società serie che sanno stare nel calcio europeo. E poi c’è lo Spartak, che decide di poter fare quello che gli pare ma è diverso dagli altri club russi.
Le offese si fanno di persona, non attraverso i tweet. Se vuoi dire qualcosa a qualcuno vai e glielo dici, secondo me si fa così.”
Il club russo aveva pubblicato sui propri canali social una scritta in inglese: “Due emojis per descrivere questo?” Le faccine utilizzate sono quella di un pagliaccio e l’altra con gli occhiali da sole. Sotto al post dello Spartak Mosca scorre l’immagine di Rui Vitoria che vorrebbe salutare Spalletti, con l’allenatore del Napoli si rifiuta.
Spalletti davanti ai microfoni ha cercato di spiegare i motivi del suo gesto, sottolineando come il tecnico dello Spartak non fosse andato a salutarlo prima del fischio d’inizio.
“Non mi ha salutato all’inizio, si saluta lì, non alla fine perché hai vinto, io saluto tutti all’inizio. Io ero a mettermi le scarpe, lui viene alla fine ma è troppo facile. Benvenuto!”
La risposta del tecnico del Napoli è da applausi e dimostra ancora una volta la signorilità di Spalletti.