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Anche Spalletti è stupefatto dal Napoli: “Dimostrazione di forza imperiosa. Non ho parole”

Il Napoli sorprende anche Luciano Spalletti che in conferenza stampa dichiara che è stata una dimostrazione di forza imperiosa e non ha parole

Il Napoli domina anche ad Empoli. Nella sala stampa dello stadio “Castellani” l’allenatore Luciano Spalletti risponde alle domande dei giornalisti sull’ottava vittoria consecutiva.

Qual è l’analisi per la prestazione e la risposta della squadra dopo l’espulsione di Mario Rui?

“In quel momento lì puoi subire il contraccolpo, ma i miei ragazzi lottano per cento minuti. Eppure non è una squadra facile, hanno rimontato contro la Lazio sotto 2-0, contro lo Spezia perdevano 0-2 in casa: entrambe le volte è finita 2-2. Poteva esserci un momento di calo nel caso dell’espulsione. Sono entrati benissimo quelli che sono entrati. Non abbiamo concesso niente, una dimostrazione di forza imperiosa. Elmas ha svolto un lavoro splendido, di pressione sulla linea difensiva e di rientro, quando il centrocampista doveva andare a dare fastidio al loro portatore di palla. Oggi non ho parole per fare i complimenti alla mia squadra”.

E’ vero che gli avversari sono troppo violenti nei confronti del Napoli e cosa ne pensa degli arbitri italiani?

“Fare fallo e subirlo ci può stare. Quando il livello di qualità è quello di Kvaratskhelia, diventa difficile non fare fallo. Qualche volta si è visto che lo usano per cercare di fermare questo calciatore, è anche normale che usino un po’ di mestiere. Per quanto riguarda gli arbitraggi, noi abbiamo una qualità di arbitri che più volte è stata confrontata con gli arbitri stranieri. Sono più forti di tutti, basta vedere che in semifinale e finale ci sono spesso arbitri italiani”.

Rispetto all’anno scorso, in cosa è migliorato il Napoli?

“Il Napoli è migliorato in tutto. L’anno scorso avevo da trovare l’equilibrio, questa compattezza in questo momento qui è il risultato di un percorso. E vi svelo un aneddoto che a molti è passato inosservato. Nella partita contro il Sassuolo c’è un immagine in cui perdiamo palla da un calcio d’angolo a favore e tutti i calciatori si sono mossi come dieci assatanati pur di non subire goal. In 25 anni di allenatore, una cosa del genere non l’ho mai vista. Anche un collaboratore dello staff tecnico dell’Empoli, che ho allenato in passato, ha rimarcato quell’immagine, dicendo che è qualcosa di impressionante. Si capisce che la difesa è di quelle granitiche, che non passa niente, sono tutti pronti a dare il massimo per non subire goal”.

Spalletti fa una importante riflessione sulla chiusura del settore riservato ai tifosi del Napoli

Il futuro cosa riserva al Napoli?

Il Napoli ha fatto bene. Mentalmente concentratissima, senza andare dietro a troppi discorsi. Loro di esperienze ne hanno vissute. Lo debbono fare neanche per loro, lo devono fare per i tifosi. Ce la metteranno tutta, ho visto cose che fanno ben sperare per il futuro. Meglio un uovo oggi che una gallina domani, possiamo dirlo stavolta”.

Il goal di Dzeko a Milano è l’unico subito dalla ripresa. Che valutazione fa di questo aspetto?

“Non è solo la linea difensiva che è fortissima. Che roba che è Kim, che passi in avanti che stanno facendo tutti. Kim, Rrhamani, Juan Jesus, Ostigard ma anche gli attaccanti come vanno a sbattere addosso ai loro portatori di palla. L’Empoli è tra le più forti come compattezza, quando sterzano, noi siamo stati bravi ad eludere la loro fase di pressione, anche in inferiorità numerica”.

Far re-innamorare i tifosi del Napoli è uno dei suoi obiettivi nella sua esperienza. A che punto è?

“Voi giornalisti lo percepite allo stadio. Noi lo percepiamo dalla sera fin dall’arrivo in albergo l’entusiasmo dei tifosi del Napoli. Ma questo mi apre una riflessione. E’ giusto chiudere un settore dello stadio per i tifosi di una squadra e poi rischiare che altri tifosi di quella stessa squadra vadano nelle altre parti insieme ai supporters avversari. Non si rischia che poi si fanno male, metterli così a contatto non è rischioso? Sono mischiati da tutte le parti. Ma ci tengo a fare un plauso perché oggi non è successo niente. Questo deve essere la normalità: sedersi al fianco, inneggiare alla propria squadra, non sfottere gli avversari”.