Napoli, scudetto nel mirino: Conte detta la linea, De Laurentiis osserva in silenzio

Cena di Natale Napoli, De Laurentiis fa le cose in grande

Un “patto scudetto”, o meglio ancora, una tregua silenziosa ma concreta, è quella che si respira in casa Napoli nelle parole raccolte da Eugenio Marotta per Il Mattino. Antonio Conte, Aurelio De Laurentiis e lo spogliatoio azzurro sembrano essersi uniti in una linea comune: mettere da parte le tensioni e concentrarsi esclusivamente sul traguardo più ambizioso, il quarto scudetto della storia partenopea.

Il tecnico salentino resta il perno del progetto, il comandante alla guida della nave, deciso a portarla in porto prima di tirare le somme. Conte, come raccontato da Il Mattino, ha parlato chiaro alla squadra nella riunione di ieri a Castel Volturno, ribadendo che è il momento di «isolarsi da tutto e da tutti» e di focalizzarsi esclusivamente sulla volata finale.

Nel frattempo, De Laurentiis mantiene un profilo insolitamente basso. Dopo aver trascorso la Pasqua a Capri, il presidente è atteso all’estero nei prossimi giorni e non sarà presente al Maradona domenica sera contro il Torino, dove ci sarà comunque l’ennesimo sold out stagionale. Nessuna replica pubblica, nemmeno dopo le stoccate lanciate da Conte prima e dopo la trasferta di Monza. Una scelta strategica, forse, in attesa del bilancio finale.

La vittoria sofferta in Brianza ha confermato il Napoli in testa alla classifica a pari punti con l’Inter (71), ma ha anche lasciato qualche riflessione aperta: il gruppo ha ritrovato il successo fuori casa dopo tre mesi, ma ha faticato più del previsto. Per questo, come riporta ancora Marotta su Il Mattino, Conte ha radunato ieri il gruppo per analizzare i video della gara col Monza, correggere errori, e tenere alta l’attenzione.

Sullo sfondo, restano gli interrogativi per il futuro. L’infortunio di Neres – unica vera alternativa a Kvaratskhelia – ha accentuato i malumori, alimentando anche le critiche del tecnico alle condizioni dei campi di allenamento. Ma ora è tempo di marcia compatta: il messaggio dello spogliatoio è chiaro, la Champions è in tasca, ma il sogno tricolore va coltivato con lucidità, disciplina e fame.

Il Napoli ha ritrovato il vertice e adesso ha in mano il proprio destino. Ma, come ammonisce Conte, «guai a cullarsi sul calendario»: Venezia e Monza insegnano. E anche se il presidente resta defilato, il tecnico ha alzato l’asticella. Si è formato un equilibrio inedito, una tregua non dichiarata ma necessaria. E in palio c’è molto più di un titolo: c’è la conferma di una rinascita.