“Siamo innocenti”: Juventus di nuovo in Tribunale | Questa volta le sanzioni sono terribili
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La Juventus fa parlare di sé anche fuori dal rettangolo di gioco. Invischiata in una vicenda delicata, la Vecchia Signora rischia sanzioni.
La Juventus torna a vivere giorni di tensione, con l’ombra di un nuovo processo che rischia di scuotere ancora una volta il club bianconero. I riflettori sono puntati su Torino, dove i giudici saranno chiamati a pronunciarsi su accuse pesanti. L’attesa cresce di ora in ora, mentre i tifosi cercano risposte.
Ogni passo falso potrebbe trasformarsi in una condanna durissima per la Vecchia Signora. Le sanzioni di cui si parla, infatti, non sono semplici multe o penalizzazioni lievi: il rischio sembra essere ben più alto. La Juventus si prepara a difendersi con tutte le armi possibili visto quanto accaduto.
I legali del club sono dunque pronti ad attivarsi per evitare il peggio. Il futuro della squadra bianconera attualmente guidata da Igor Tudor è appeso a un filo. Una decisione potrebbe decisamente cambiare, a livello psicologico soprattutto, il trend positivo in casa Juventus in campionato.
Lo scenario peggiore è quello che spaventa di più: squalifiche, esclusioni e pesanti ripercussioni anche sul piano economico. Non si tratta di voci infondate, ma di ipotesi che circolano con insistenza nei corridoi della giustizia sportiva.
La questione
Al centro di tutto questo, c’è ancora una volta l’Inchiesta Prisma. L’indagine, che ha già fatto discutere negli anni scorsi, viene ora riesaminata con un nuovo livello di severità. La Juventus, consapevole del peso mediatico della vicenda, ha deciso di rompere il silenzio e rendere pubblica la propria posizione ufficiale.
Con un comunicato diffuso nelle ultime ore sul proprio sito ufficiale, la società ha voluto chiarire una volta per tutte la vicenda che oramai da diverso tempo sta creando non poche difficoltà. Ecco di seguito la nota ufficiale della Juventus.

Il comunicato della Juventus
“Torino, 22 settembre 2025 – Juventus Football Club S.p.A. comunica che in data odierna il GUP del Tribunale di Roma ha accolto le istanze di applicazione della pena su richiesta di tutte le parti (imputati e PP.MM.) (ex artt. 444 e ss. c.p.p.) e ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere nei confronti di uno degli imputati. A seguito del patteggiamento la Società sarà tenuta al pagamento di una sanzione pecuniaria di Euro 157 mila. Il patteggiamento non comporta alcuna ammissione né riconoscimento di responsabilità. La Società, pur ribadendo la correttezza del proprio operato e la fondatezza delle proprie argomentazioni difensive, ha ritenuto di accedere a tale istituto nel miglior interesse della Società stessa, dei suoi azionisti e di tutti gli stakeholders (sia appartenenti al mondo dello sport che non), ottenendo la definizione della propria posizione processuale in relazione ad un procedimento avviato nel novembre 2021 e a vicende ormai risalenti nel tempo”.
“Le restanti istanze di patteggiamento oggetto di accoglimento prevedono, inoltre, a carico di alcune delle persone fisiche, pene non superiori a 1 anno e 8 mesi – tutte oggetto di sospensione condizionale – e, per le restanti persone fisiche, esclusivamente pene pecuniarie. La decisione del GUP del Tribunale di Roma diventerà definitiva decorso il termine di legge di 15 giorni dalla data di comunicazione alla Procura Generale. La Società informa altresì che in tale contesto, alla data odierna, sono stati definiti accordi transattivi con alcune parti civili costituitesi nel procedimento penale tra le quali Consob, le Associazioni dei Consumatori nonché circa un terzo delle altre parti civili”.
