Le Interviste

Semplici: “In Italia contano i tre punti. E’ una questione di cultura”

Bella intervista di Leonardo Semplici alle pagine de Il Mattino. Il tecnico della Spal parla di tante cose, dal rapporto con Sarri, al Var. Ecco quanto dichiarato:

“Allegri su questo ha ragione, in Italia conta vincere e nient’altro. E’ una questione di cultura che gli italiani hanno del calcio. Difficilmente ricordano chi è arrivato terzo, secondo o chi in semifinale di Coppa. Il Var? E’ una cosa che mi piace perchè aiuta l’arbitro a non sbagliare o a sbagliare di meno. Ma non ho ancora capito del tutto come funziona e quali sono le regole per applicarla.”

Semplici parla poi del suo rapporto con Maurizio Sarri. Dagli inizi ad oggi, e anche della sua Spal…

“Sarri? Lo conosco da quando lavorava in banca. Avevamo un amico in comune e me lo feci presentare. Eravamo tecnici delle categorie minori, infatti ci accomuna la gavetta. Ricordo ancora le sfide di quando allenavamo l’Antella lui, e il Castellina io, oppure lui al Tegoleto e io all’Impruneta. Se i risultati dipendono dalla ricchezza del club? Beh se ho più soldi prendo calciatori più forti, credo sia logico. Poi c’è il caso del Napoli che pur non essendo il club più ricco della Serie A, è lì al comando grazie ad un progetto tattico, un consolidamento del gruppo e anche grazie ad una società importante alle spalle. Noi abbiamo l’ultimo fatturato della Serie A e abbiamo il monte ingaggio più basso di tutti nella massima serie.”

E infine, dedica due parole alla volata scudetto…

“Non credo sia una volata a due. Non è un discorso di Juve e Napoli. Vedo bene anche l’Inter per esempio. Ma il Napoli non ha nulla in meno rispetto alle altre. Aveva un difetto la passata stagione, quello di perdere i punti con le piccole, e oggi hanno colmato anche questo, anche se contro di noi non meritavano la vittoria. Ma sono una grande squadra e da grande squadre ci ha punito per le nostre poche ingenuità.”