Il difensore kosovaro Amir Rrahmani parla del lavoro con Conte, dell’importanza della squadra e del gol più bello della sua carriera.
Napoli, 16 agosto 2024 – In vista del prossimo incontro di campionato tra Verona e Napoli, Amir Rrahmani, il solido difensore kosovaro della squadra partenopea, ha condiviso i suoi pensieri e le sue aspettative durante un’intervista esclusiva a Calciomania, programma di Radio CRC.
“Siamo pronti,” afferma Rrahmani con determinazione. Il difensore sottolinea come la squadra stia lavorando duramente in vista dell’esordio stagionale, con un focus particolare sull’allenamento e sulla preparazione. La gara contro il Verona, sebbene rappresenti una sfida contro una squadra da lui già conosciuta, non è vista come un’occasione di nostalgia.
“Stiamo lavorando, siamo tutti pronti. Partita da ex: sarà una gara diversa dalle alte, quella contro il Verona? Sono stato a Verona un solo anno: sono un ex, ma non conta niente, perché andremo lì per vincere. Conte dice che ‘amma faticà’? E’ stato un mese di allenamenti duri, ma il mister ha fatto tutto per noi: vuole che siamo preparati ad affrontare bene ogni gara in campionato e in coppa. Lo fa per noi, per renderci pronti ad affrontare chiunque. A che punto siamo con l’apprendimento dei suoi dettami? Lavoriamo tutti insieme da squadra, abbiamo il nostro modo di giocare e difendere”.
Sul tema dei nuovi arrivi in squadra, Rrahmani esprime entusiasmo per Marin e Buongiorno: “Sono entrambi bravi e hanno caratteristiche diverse che arricchiscono il nostro gioco. Il campionato è lungo e avremo bisogno di tutti.”
Quando si parla del suo ruolo all’interno della squadra, Rrahmani non si considera il solo leader, ma riconosce il contributo di altri veterani come Di Lorenzo e Mario Rui. “Ognuno di noi deve sentirsi leader,” commenta il difensore, sottolineando l’importanza di una leadership condivisa.
Il gol più significativo della sua carriera, la vita a Napoli e la Nazionale
Il gol più significativo per Rrahmani è quello realizzato contro la Juventus al Maradona, un ricordo che il difensore conserva con particolare affetto. “Ogni gol è stato importante, ma quello contro la Juve resta il mio preferito.”
Sul tema del rapporto con gli arbitri, Rrahmani mostra rispetto e comprensione. “Sono umani e possono sbagliare, come chiunque altro,” afferma, sottolineando l’importanza del rispetto reciproco.
Riguardo al suo orgoglio di essere capitano della nazionale kosovara e alla sua integrazione a Napoli, Rrahmani esprime soddisfazione e un certo grado di identificazione con la città. “Mi sento un po’ napoletano. È stato facile integrarsi con la gente, la città e la squadra,” dice.
Infine, il difensore rivela un lato più personale, dichiarando il suo amore per l’hip hop e spiegando il motto di Conte: “Dobbiamo essere incazzati contro chiunque, per poi sorridere felici alla fine della partita, avendo dato tutto.”