Luciano Spalletti, ex allenatore del Napoli, osserva con sgomento la drammatica situazione in cui è sprofondato il suo ex club.
La sconfitta per 1-0, con il gol di Kovalenko arrivato al 91′, è stata un colpo duro per i tifosi sempre più delusi da una prima parte di stagione deludente. A pagare il prezzo più alto sembra essere Rudi Garcia, colpevole perfetto agli occhi dei sostenitori partenopei. La sua gestione, contraddistinta da scelte discutibili come l’assenza di Kvaratskhelia nella formazione iniziale, ha contribuito a scombinare gli ingranaggi di quella che un tempo sembrava una perfetta macchina da scudetto.
Il tecnico francese, con il suo accento snob, sembra aver perso il controllo della situazione, e i risultati negativi stanno minando la sua permanenza sulla panchina del Napoli. La mancanza di Kvaratskhelia, l’unico giocatore che ha dato segni di pericolosità nella ripresa, potrebbe essere stata una delle ragioni della sconfitta, con il portiere dell’Empoli che è riuscito a salvarsi miracolosamente in extremis.
Dall’alto della sua nuova posizione di CT della nazionale italiana, Spalletti osserva la situazione con un misto di dispiacere e soddisfazione. Il tecnico di Certaldo sembra aver intuito in anticipo i possibili problemi che avrebbero colpito il Napoli con la gestione di De Laurentiis. Dopo l’addio di Giuntoli e gli scontri di vedute con il presidente, Spalletti ha deciso di abbandonare la squadra azzurra che tanto amava. Oggi, quella stessa squadra appare irriconoscibile, e il Napoli si trova in una crisi profonda, mentre Spalletti potrebbe sorridere con una nota di previsione e autodifesa.