PATATRC NEL TENNIS: squalifica terribile dopo l’antidoping | L’ha fatta più grossa di Sinner

Sinner

Sinner - fonte lapresse - napolipiu.com

Si sta vivendo un momento di totale caos all’interno del mondo del tennis. Arriva una squalifica dopo il test antidoping.

Il caso di Jannik Sinner ha inevitabilmente attirato l’attenzione mediatica, ma non è l’unico episodio recente legato al doping nel tennis. L’altoatesino è stato squalificato per tre mesi a causa della positività al clostebol, rivelatasi frutto di una contaminazione accidentale. Una pena ridotta, che ha riconosciuto l’assenza di dolo.

Ma nelle ultime ore un tennista avrebbe subito sanzioni molto più severe. L’ennesimo caso i diversi colleghi che hanno ricevuto sospensioni ben più lunghe, fino a uno o due anni, per uso o possesso di sostanze vietate senza possibilità di attenuanti. Alcuni hanno compromesso irrimediabilmente il proprio percorso professionale.

Mentre per Sinner si è parlato di contaminazione dovuta a un trattamento medico, in altri casi i giocatori non sono riusciti a giustificare la presenza di sostanze proibite come in quest’ultimo caso. Questo ha portato a squalifiche pesanti, che rischiano di mettere fine a carriere intere.

Il rischio, per chi viene trovato positivo, è di non riuscire più a rientrare nel circuito con la stessa competitività. Un’assenza lunga mesi o anni significa perdere ritmo, punti, fiducia e opportunità di vittoria. Non tutti hanno la forza mentale e fisica per ripartire da zero.

I diversi casi

Come già detto nella storia del tennis ci sono stati diversi casi di doping e negli ultimi istanti sarebbe emersa l’ennesima inaspettata notizia che potrebbe di sicuro scuotere pericolosamente le basi del mondo del tennis.

Non sarà semplice uscirne fuori, anche perché sembra che il tennista in questione abbia davvero esagerato. Avrebbe oltrepassato qualsiasi limite, “superando” anche Sinner.

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Sinner – fonte lapresse – napolipiu.com

L’accaduto

Come riportato da dnadatennis (pagina Instagram), Lleyton Hewitt è stato sospeso per due settimane dall’ITIA a seguito di un episodio avvenuto lo scorso anno. Dopo la semifinale persa contro l’Italia, l’ex campione e capitano della nazionale australiana avrebbe spintonato un volontario addetto ai controlli anti-doping, gesto che ha portato alla denuncia del fatto alle autorità competenti.

La vicenda si è chiusa solo di recente con la decisione ufficiale dell’ITIA, che ha optato per una sanzione disciplinare. Secondo dnadatennis, Hewitt dovrà dunque restare fermo per due settimane, un provvedimento che macchia la sua immagine