Parma-Napoli, scontro totale

È il momento della verità. A due giornate dalla fine del campionato, il Napoli si ritrova in corsa per lo scudetto nonostante mesi vissuti al limite, tra infortuni, cessioni dolorose e un mercato di riparazione che ha lasciato l’amaro in bocca. Ma se il sogno tricolore è ancora vivo, il merito è della resilienza. È con questa parola che Marco Azzi, su la Repubblica Napoli, sintetizza la stagione degli azzurri: un’annata «di emergenza totale», in cui Antonio Conte ha dovuto spremere ogni risorsa del suo gruppo.
Una squadra costruita sull’emergenza
L’infortunio ricorrente di Alessandro Buongiorno, l’uso forzato e prolungato di Juan Jesus, ormai logorato, e il sacrificio di Lobotka, che ha messo a rischio la caviglia pur di esserci contro il Genoa, sono solo alcuni esempi di un Napoli che ha saputo resistere a tutto. Anche alla partenza di Kvaratskhelia e alla doppia assenza di Neres, costringendo Conte ad abbandonare il 4-3-3 e reinventarsi con un 4-4-2 d’emergenza, dove i gol di McTominay e Raspadori hanno tenuto in piedi le speranze.
Il bunker di Castel Volturno e la carica dei feriti
Il gruppo è compatto, come confermato dalla volontà degli infortunati di seguire la squadra a Parma anche senza scendere in campo. Saranno al Tardini anche Buongiorno, Juan Jesus e Lobotka, per sostenere i compagni in una trasferta infuocata. La spinta arriverà anche dai 3.500 tifosi che in appena 20 minuti hanno esaurito i biglietti del settore ospiti, con lunghe code reali ai botteghini, a testimoniare la fame di gloria.
Conte prepara la battaglia: Gilmour in regia, Olivera centrale
La formazione, scrive Azzi, è ormai delineata. Toccherà a Billy Gilmour dirigere il gioco al posto di Lobotka, mentre Mathías Olivera sarà adattato al centro della difesa. Un altro esperimento obbligato. Ma Conte ci crede, e con lui tutto l’ambiente partenopeo. La parola d’ordine è una: resistere, combattere, vincere.
L’arma segreta: Neres, mezz’ora per spaccare la partita
Il ritorno di David Neres rappresenta una delle poche notizie davvero positive per il finale di stagione. Il brasiliano avrà almeno 30 minuti nelle gambe a Parma e potrebbe diventare l’asso nella manica di Conte. In una stagione in cui è già stato decisivo – vedi il 2-1 all’andata proprio contro il Parma – ora potrebbe scrivere un altro capitolo cruciale della corsa scudetto.
Parma-Napoli, scontro totale
Domenica al Tardini sarà battaglia vera. In palio c’è lo scudetto per il Napoli e la salvezza per i padroni di casa. Un match ad alta tensione, dentro e fuori dal campo. «Adesso o mai più», scrive Azzi, sintetizzando il senso di una sfida che vale una stagione. Il Napoli ci arriva con l’anima a pezzi, ma con il cuore di chi non vuole arrendersi.