Stramaccioni: «Chivu può fermare Conte. Parma-Napoli vale una stagione»

Andrea Stramaccioni conosce Cristian Chivu meglio di molti. È stato l’ultimo allenatore ad averlo avuto in campo, nel 2012 all’Inter. Da allora, la stima reciproca è rimasta intatta. Oggi, Chivu allena il Parma, e domenica sera si troverà a sfidare il Napoli capolista, in un crocevia che può decidere la corsa scudetto e la salvezza dei ducali. Stramaccioni commenterà il match per Dazn, ma intanto — in un’intervista rilasciata a Marco Fallisi per La Gazzetta dello Sport — ha raccontato l’allenatore e l’uomo Cristian Chivu.
«Nel 2012 ero un tecnico giovane, pieno di entusiasmo ma senza esperienza — ricorda Stramaccioni —. Chivu fu tra i primi a supportarmi, insieme a Zanetti, Cambiasso, Stankovic, Julio Cesar, Sneijder, Maicon e Milito. Ricordo uno schema su palla inattiva provato prima del Genoa. Non funzionò bene in allenamento e mi scoraggiai. Ma Cristian mi disse: “Mister, funziona. Creda in sé, noi la seguiremo”. E così fu: lo schema quasi portò al gol. Quelle parole andavano ben oltre quella partita».
Chivu oggi: lettura, coraggio e spirito tattico
«La sua qualità migliore da allenatore? Legge benissimo le partite. Capisce dove la squadra soffre e non ha paura di cambiare in corsa», ha detto Stramaccioni a La Gazzetta dello Sport. Ne è stata prova la gara contro l’Inter di aprile: «Il Parma era sotto 2-0, Chivu ha cambiato tutto nella ripresa: dentro Pellegrino e Ondrejka, 2-2 finale. Da lì ha adottato stabilmente la difesa a tre. Una scelta vincente».
E ora, col Napoli di Conte alle porte, il Parma cercherà l’impresa. «Non è facile — ammette Stramaccioni — ma quando affrontano squadre che lasciano spazi, come le big, i ragazzi di Chivu si esaltano. Hanno qualità nelle transizioni: Bonny e Pellegrino sanno far salire la squadra e gestire palla in campo aperto. Bonny, con Pellegrino accanto, si muove con maggiore libertà mentale».
Giovani e assi dalla panchina: le carte emiliane
Stramaccioni non ha dubbi su chi possa fare la differenza: «Ondrejka può spaccare la partita a gara in corso. Attenzione anche a Leoni, giovane ma in crescita esponenziale. Peccato per l’infortunio di Bernabé, che stava facendo benissimo».
Sarà una sfida tra la squadra più giovane della Serie A (il Parma) e una delle più esperte (il Napoli). «L’esperienza internazionale degli azzurri può pesare, ma a volte l’entusiasmo e la leggerezza giocano un ruolo importante».
Chivu da confermare: «Io non lo farei scappare»
Alla domanda se Chivu meriti la conferma a Parma, Stramaccioni risponde secco: «Io non avrei dubbi. Anzi, starei attento a non farmelo scappare». E su un futuro in una grande panchina: «Non sta a me dirlo, ma mi piace molto. Ha dimostrato di avere idee e personalità, sia con la Primavera dell’Inter che con il Parma, preso in corsa. Gli auguro il meglio».