NUOVO CASO LOOKMAN da gestire per Juric: 2 mesi di stop | Forse era meglio venderlo a questo punto

NUOVO CASO LOOKMAN da gestire per Juric: 2 mesi di stop | Forse era meglio venderlo a questo punto

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L’Atalanta si ritrova a gestire un’altra situazione molto delicata. Periodo sfortunato per il club bianconero.

La trattativa tra l’Inter e l’Atalanta per il trasferimento di Ademola Lookman è stata una delle più seguite dell’estate, con molteplici tentativi e tante voci che si sono susseguite. Sembrava che l’affare fosse vicino, ma alla fine non si è concretizzato. La causa principale del fallimento della trattativa è stata l’impossibilità di raggiungere un accordo tra i club. L’Atalanta ha mantenuto una posizione ferma e non ha ceduto alla richiesta dell’Inter di abbassare il prezzo, che si aggirava intorno ai 45 milioni di euro, bonus inclusi.

L’Inter ha presentato un’offerta di 45 milioni a fine luglio, ma non ha mai alzato l’asticella, convinta che la cifra fosse adeguata. Tuttavia, l’Atalanta ha tenuto la sua posizione, ritenendo che il valore di Lookman fosse superiore e non accettando un prezzo che, secondo loro, non rifletteva pienamente le qualità del giocatore. La strategia della società bergamasca, simile a quella di altri club europei, è stata chiara: “Se vuoi il giocatore, fai un’offerta e vedremo”.

Nonostante la pressione del giocatore e l’ottimismo dell’Inter, l’accordo non è stato raggiunto. Il club nerazzurro ha capito che il muro dell’Atalanta era troppo alto e non ha fatto ulteriori tentativi per portare Lookman in squadra. Questo scontro tra le posizioni delle due società ha portato alla fine della trattativa.

La comunicazione dell’Inter, che aveva dichiarato esplicitamente gli obiettivi di mercato, ha probabilmente anche contribuito a inasprire i rapporti con l’Atalanta, facendo crescere la frustrazione tra i dirigenti bergamaschi. L’operazione, quindi, è naufragata nonostante le premesse, evidenziando la determinazione dell’Atalanta nel difendere le proprie posizioni sul mercato.

Infortunio al flessore: peggio del caso Lookman

Giorgio Scalvini, difensore dell’Atalanta, è stato costretto a fermarsi ancora una volta dopo un risentimento al flessore nel finale della sfida contro la Lazio.

L’infortunio è stato subito approfondito con gli accertamenti medici, che hanno rivelato una lesione di primo grado del bicipite femorale sinistro, obbligando il giocatore a un periodo di stop di almeno tre settimane.

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Rischia di tornare solo dopo la sosta di novembre

Secondo quanto riportato da Tuttosport, Scalvini potrebbe non tornare in campo prima della prossima sosta, prevista per novembre. Il difensore aveva già sfruttato l’ultimo break delle nazionali per recuperare dall’infortunio subito contro il Paris Saint Germain.

Ora, però, il nuovo stop lo tiene lontano dai campi, e la speranza di rivederlo in campo entro il 9 novembre, prima della sosta, appare incerta. La situazione resta quindi complessa, con il giocatore che dovrà affrontare ulteriori settimane di recupero.