Napoli, sequestrata l’area del murale di Maradona ai Quartieri Spagnoli
NAPOLI. Intervento della Polizia Municipale di Napoli ai Quartieri Spagnoli, dove questa mattina è stato eseguito il sequestro del materiale presente nell’area del murale di Diego Armando Maradona, uno dei luoghi simbolo della città e meta ogni anno di migliaia di visitatori da tutto il mondo.
Come riporta l’Ansa, gli agenti hanno sequestrato magliette, gadget e souvenir venduti o esposti nella zona, mentre è stata coperta la cappella che custodiva cimeli, fotografie e statue dedicate all’ex campione del Napoli.
L’unico elemento rimasto visibile è il grande murale raffigurante Maradona, divenuto un’icona del quartiere, insieme alla statua alta sei metri donata di recente da un artista argentino.
Accesso interdetto e turisti increduli
L’intervento delle forze dell’ordine ha attirato l’attenzione di numerosi turisti e tifosi, molti dei quali si sono fermati sul posto chiedendo spiegazioni.
Secondo quanto appreso, l’area è stata temporaneamente interdetta al pubblico per consentire le operazioni di sequestro e messa in sicurezza dei materiali.
Non sono ancora stati diffusi dettagli ufficiali sulle motivazioni precise del provvedimento, ma l’operazione rientrerebbe in un più ampio controllo sulle occupazioni e sull’utilizzo degli spazi pubblici.
Un luogo simbolo di Napoli
Il murale di Maradona, realizzato nel 1990 in via Emanuele De Deo, è da oltre trent’anni un luogo di culto laico per i tifosi azzurri, teatro di celebrazioni e pellegrinaggi sportivi.
L’intervento della Municipale arriva a pochi giorni dall’anniversario della scomparsa del fuoriclasse argentino, il 25 novembre, data in cui solitamente migliaia di persone si riuniscono ai Quartieri Spagnoli per rendere omaggio al loro idolo.
