I dati dell’Osservatorio comunale mostrano una destagionalizzazione dei flussi turistici. Il Giubileo porterà ulteriori 4 milioni di pellegrini dalla Capitale.
Il 2024 consacra Napoli come una delle capitali europee del turismo. L’Osservatorio al Turismo di Palazzo San Giacomo ha registrato oltre 14,5 milioni di visitatori, con una distribuzione degli arrivi che conferma la definitiva destagionalizzazione dei flussi turistici, caratteristica tipica delle grandi metropoli internazionali.
I numeri fotografano una città in costante crescita: ogni mese, ad eccezione di febbraio, ha superato il milione di presenze. Teresa Armato, assessore al Turismo del Comune, sottolinea un dato significativo: “Napoli è la prima meta preferita dai turisti che andranno in Vaticano per l’anno giubilare”.
I numeri mese per mese
L’analisi mensile conferma il trend positivo: gennaio ha registrato 1.003.190 arrivi, seguito da febbraio con 839mila presenze. Il picco si è registrato in autunno, con ottobre che ha toccato quota 1.484.809 visitatori. Significativi anche i dati primaverili, con aprile che ha sfiorato 1.340.000 arrivi.
Le prospettive future
La trasformazione urbana di zone come i Quartieri Spagnoli testimonia l’impatto positivo del turismo sull’economia cittadina. La Gesac ha contribuito al successo implementando i collegamenti con il Nord America.
Per il 2025, grazie al Giubileo di Roma, le previsioni indicano un potenziale afflusso di ulteriori 4 milioni di pellegrini, che potrebbero portare il totale annuale a sfiorare i 18 milioni di visitatori.
L’amministrazione comunale si prepara a gestire questi flussi con nuove misure, tra cui l’aumento dell’imposta di soggiorno e l’introduzione del Cin per le strutture extralberghiere, che dovrebbe ridurre gli annunci da 12mila a 10mila.