Analisi moviola di Napoli-Juve: arbitraggio discutibile di Mariani, rigore non dato su Kvara e mancate espulsioni di Cambiaso e Bremer.
CALCIO NAPOLI – Nel successo per 2-1 del Napoli sulla Juventus non sono mancate le polemiche arbitrali. il giornalista Paolo ziliani, ha messo in evidenza alcuni particolari “sfuggiti” ai media nazionali. Ecco l’analisi di Ziliani:
“Il Napoli ha battuto la Juventus per 2-1, per dovere di cronaca è importante dire, mostrare e ricordare a tutti come l’arbitro Mariani e il VAR Irrati abbiano fatto l’impossibile per non fargliela perdere. Se Vlahovic era in giornata no, arbitro e VAR non hanno deluso. Vediamo perchè, con le parole e con le immagini.
NAPOLI-JUVE RIGORE SU KVARA.
Dopo nemmeno due minuti, esattamente a 1’45”, c’è un gigantesco rigore per il Napoli non concesso per una chiara, prolungata, plateale trattenuta in area, con abbraccio a due mani, di Cambiaso su Kvaratskhelia.
È la fotocopia del rigore non concesso da Orsato nella partita d’andata, poi persa dal Napoli 0-1.
Vergognoso è soprattutto il comportamento del VAR Irrati (quello che disse a Calvarese che il rigore fischiato su Cuadrado-Perisic era okay): è umanamente impossibile non richiamare l’arbitro a rivedere l’azione. Azione fallosa che si protrae per diversi secondi, non avviene in mischia, le immagini televisive sono chiarissime: si tratta di un rigore incontestabile. Per la cronaca: fallo commesso a porta vuota e spalancata e già, come minimo, da ammonizione.
Il moviolista di DAZN, che ha avuto due minuti di tempo per rivedersi tutto, chiamato in causa da Pierluigi Pardo al minuto 4 dice: “Contrasto giustamente lasciato correre perchè è vero che Kvaratskhelia cade ma all’inizio dell’azione c’è stata una trattenuta reciproca”. Testuale. Un fallo grande come una casa, con il difensore che si disinteressa per tutto il tempo del pallone, trasformato interpretato della tv partner della Juventus in “trattenuta reciproca”: il tutto mentre scorrono le immagini che milioni di persone vedono.
AMMONIZIONE DI VLAHOVIC
Al minuto 18 Mariani ammonisce Vlahovic per fallo su Kvaratskhelia. Senza contare il fallo da rigore di Cambiaso su Kvara (e ignorato), è la terza dura entrata – due di Cambiaso e una di Vlahovic – che il georgiano subisce, ogni volta con punizione a favore del Napoli.
A Vlahovic che si lamenta del giallo (era diffidato ma glieli stavano risparmiando tutti: l’ultimo abbuonatogli era stato domenica in Juventus-Frosinone) e a Locatelli e a Cambiaso che intervengono l’arbitro dice, facendo il segno del 3 (vedi foto sopra), che non possono pensare di continuare così con Kvaratskhelia, che in una manciata di minuti ha già subìto tre dure entrate:
l’arbitro indica anche le zone del campo in cui sono avvenute. Luca Marelli interviene per dire che la spiegazione di Mariani è “fallace”: è vero che Kvara ha subìto tre falli, dice, ma non tutti da Vlahovic. Come se un arbitro, vedendo l’opera di intimidazione avviata verso un certo giocatore, non avesse la facoltà d’interrompere l’andazzo estraendo un giallo e avvisando tutti, a parole e a gesti, che è il caso di smetterla con questa caccia all’uomo. Ma Marelli parla di ”ammonizione pesante” e dice che Mariani “poteva risparmiarsela”.
Ricapitolando: in 18 minuti ci sono stati un rigore non dato contro Kvara, due entrate sulle caviglie del georgiano di Cambiaso e un’entrata scomposta di Vlahovic: e DAZN ci racconta che l’arbitro, che ha ammonito il serbo, sta esagerando nel punire la Juventus: “Un richiamo verbale sarebbe bastato” (sempre Marelli).
AMMONIZIONE DI BREMER
Al minuto 36 Kvara lancia Osimhen in un uno contro uno con Bremer con un pallone volante. Bremer, che è ultimo difensore, sbaglia l’intervento in acrobazia e colpisce la palla con la mano anche perchè sbilanciato sia pure non fallosamente da Osimhen.
Il fallo è da ammonizione ma Mariani non interviene, giustamente, per il vantaggio: la palla è infatti tornata a Osimhen che si lancia verso l’area della Juventus, venendo però atterrato da un irruente ritorno dello stesso Bremer in disperato recupero.
Mariani a questo punto fischia la punizione e ammonisce Bremer: che però di falli da ammonizione ne ha compiuti due nella stessa azione. Se la matematica non è un’opinione, due gialli fanno un cartellino rosso. Invece Mariani ne estrae uno e tutta la Juventus che fa? Lo accerchia per protestare.
AMMONIZIONE E POI MANCATA ESPULSIONE DI CAMBIASO
Passano due minuti e Kvaratskhelia, scatenato, costringe all’ammonizione anche Cambiaso al quale sfugge: il difensore è costretto a fermarlo, atterrandolo, con una trattenuta da dietro.
Ebbene. L’azione si ripete identica al minuto 55: Kvara sfugge a Cambiaso sulla sinistra e il difensore juventino lo trattiene da dietro prendendogli la maglia e facendolo cadere. Il replay è impietoso: è fallo da ammonizione.
Che fa allora Mariani? Poichè Cambiaso è già ammonito e andrebbe incontro al cartellino rosso, si toglie dagli impicci e semplicemente non fischia la punizione. Niente fallo: i giocatori del Napoli non credono ai loro occhi, il Maradona esplode. Ma il gioco prosegue e di lì a poco, a scanso di equivoci, Allegri fa uscire Cambiaso e lo sostituisce con Weah. Meglio restare in 11 contro 11: grazie Mariani!
MANCATA ESPULSIONE DI BREMER
Ma non è finita. Passa un minuto e Bremer, già ammonito (ricordate il mani con successivo atterramento di Osimhen lanciato verso l’area?), si aggrappa una volta di più al centravanti del Napoli che gli sta sfuggendo: lo trattiene e gli mette addirittura un braccio al collo.
È giallo senza se e senza ma (guardate Calzona nella foto): questa volta Mariani fischia la punizione per il Napoli ma il cartellino giallo, che avrebbe comportato anche il rosso, gli rimane in tasca.
NAPOLI-JUVE AMMONIZIONE DI CALZONA
Ma è all’ultimo minuto di recupero che arriva la ciliegina sulla torta: gustosissima nel suo genere. È il 95’, l’arbitro ha fischiato una punizione per la Juve per fallo di Di Lorenzo su Yildiz e sta segnando sul prato il punto della battuta quando Chiesa un metro avanti batte velocemente la punizione per sorprendere la difesa del Napoli.
In realtà sorprende i suoi compagni visto che la palla rotola sul fondo senza che nessuno la intercetti. Che fa allora Mariani? Guarda come finisce l’azione, fischia e decide che la punizione va ribattuta. Calzona che è lì a un passo sbotta: ma come, l’hanno battuta e gliela fai ripetere? Mariani gli mostra il giallo.
Risultato finale: Napoli-Juventus 2-1. Ma anche Cambiaso-Calzona 1-1 e Bremer-Calzona 1-1.
Due buoni punti, insomma, per la Juventus al Maradona. Ha concluso Paolo Ziliani.