Calcio Napoli

Napoli, l’ex preparatore: “Koulibaly, sono preoccupato. Ecco cosa accadeva con Higuain”

L’ex preparatore del calcio Napoli, Coraddo Saccone preoccupato per i troppi infortuni nella squadra di Luciano Spalletti.

SACCONE SUGLI INFORTUNI

Corrado Saccone, ex preparatore sportivo della SSC Napoli, preoccupato per i troppi infortuni che affliggono la squadra di Spalletti, l’ultimo in ordine di tempo ha colpito Lobotka. Saccone ai microfoni di Radio Marte ha ammesso qualche perplessità sulla gestione del carico di lavoro della squadra azzurra.

Infortuni Napoli? Noi siamo stati qualche anno con Mazzarri all’ultimo anno e con Benitez. Abbiamo fatto competizioni su tutti i fronti giocando ogni 3 giorni e non avevamo questi infortuni. Ora c’è l’esasperazione del numero di partita. Ma con un buon lavoro preventivo e un recupero psico-fisico ottimale gli infortuni muscolari si possono limitare. Ce ne sono stati tantissimi negli ultimi 10 giorni, non è una cosa normale. Io avrei gestito sia il minutaggio che la prestazione del giocatore in un altro modo, in maniera diversa”.

Saccone sulla questione infortuni ha poi aggiunto: “Con Higuain, che giocava tutte le partite, non potevamo gestirlo come tutti gli altri, proprio sul carico di lavoro: andava gestito in maniera diversa, perché lui non saltava una partita, quindi accadeva che dovessimo svolgere costantemente un lavoro mirato e specifico. Giocatori come Koulibaly, che non salta mai una gara, vanno gestiti in maniera diversa in allenamento. In passato abbiamo agito così e i risultati ci hanno dato ragione, perché gli infortuni erano sempre ridotti al minimo. La prevenzione si fa in palestra con recupero in acqua calda o fredda per curare il muscolo in maniera migliore. In palestra facevamo anche un certo tipo di lavoro propriocettivo con 2-3 giocatori alla volta e gli infortuni erano pochissimi”.

Corrado saccone con Rafa Benitez

“Poi c’è lavoro posturale e di recupero, magari con passaggio di cambi di caldo e freddo. La situazione del Napoli è preoccupante, anche perché a mio parere è la squadra più forte, in panchina ha giocatori che vorrebbe tutta la Serie A come Mertens, Lozano o Ounas. Perdere a causa di infortuni ci fa restare male. La questione della gestione del minutaggio, come fece Benitez, per mantenere tutti sul pezzo è la cosa giusta”.