Napoli, Conte sorride: «Abbiamo vinto da squadra vera»
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Il tecnico elogia De Bruyne e pensa già al Genoa. Al Maradona anche Sergej Milinkovic-Savic per tifare il fratello Vanja
NAPOLI – Lo Sporting Lisbona non ha mai vinto in Italia e non ci è riuscito nemmeno al Maradona. Il Napoli ha rispettato la tradizione, superando i portoghesi con un 2-1 che vale la prima vittoria stagionale in Champions. Fabio Mandarini, inviato del Corriere dello Sport a Napoli, ricorda come già nel 1989-90 i lusitani furono eliminati al San Paolo ai rigori, mentre stavolta la storia si è chiusa nei novanta minuti. «Abbiamo giocato contro un avversario molto forte, di spessore, campione di Portogallo, ma siamo stati bravi vincendo da squadra vera, in emergenza difensiva», ha commentato Antonio Conte. «Dispiace aver concesso quei due gol a Milano, ma forse la sconfitta ci ha dato quella cattiveria e quell’attenzione che servivano. Senza spirito di squadra sarebbe stata dura».
De Bruyne al centro
Impossibile non tornare sul tema De Bruyne, al centro delle discussioni dopo la sostituzione di San Siro e protagonista assoluto contro lo Sporting. «Kevin, rispetto agli altri acquisti, viene da una realtà consolidata: dieci anni al City ad altissimo livello. È un ragazzo bravo e serio, capisco che tutti vogliano sempre giocare ma ci sono le sostituzioni e servono per migliorare», ha spiegato Conte. E ha aggiunto: «La rincorsa dei sette uomini a Leao a San Siro è stata il simbolo della cattiveria che serve. Avremmo dovuto vederla da subito».
Mandarini sul Corriere dello Sport sottolinea come il tecnico abbia trovato anche nella gestione delle risorse una maturità diversa, senza però perdere l’intensità che ha reso la squadra competitiva. Spettatore speciale in tribuna, Sergej Milinkovic-Savic, presente per sostenere il fratello Vanja alla prima in casa.
Verso il Genoa
Archiviata la coppa, il Napoli guarda al campionato: domenica alle 18 arriva il Genoa di Vieira, in piena crisi e con tanti problemi societari. «La folle corsa continua», scrive ancora Mandarini sul Corriere dello Sport, ricordando come per gli azzurri sia la sesta partita in 22 giorni. Conte resta in emergenza difensiva senza Buongiorno e Rrahmani, ma ritroverà Di Lorenzo, Mazzocchi e Marianucci, assenti in Champions. Un aiuto prezioso per gestire una fase intensa della stagione e mantenere il passo in campionato.
