Il Napoli batte la Salernitana e resta primo in serie A. Il giornalista Paolo Esposito distrugge la squadra allenata da Colantuono.
ESPOSITO DISTRUGGE LA SALERNITANA
E’ del Napoli il Derby campano contro la Salernitana. Successo di misura all’Arechi per gli azzurri, che si confermano al primo posto in classifica grazie alla rete di Zielinski nella seconda frazione, in una gara bloccatissima e risolta dal polacco.
Colantuono opta per Gondo in attacco, con Ribery sulla trequarti. Schiavone a centrocampo, in difesa Gyomber, mentre partono dalla panchina sia Simy che Djuric. Spalletti deve fare a meno di Osimhen, sostituito da Mertens, con Lozano e Politano sulle fasce d’attacco. Fuori Insigne, dietro c’è Rrahmani.
Spinta dal proprio pubblico, la Salernitana tiene bene il campo, nonostante il Napoli sia continuamente pericoloso e alla ricerca del vantaggio. Spalletti, nella ripresa sceglie sia Elmas che Petagna per provare a dare una svolta ad un Derby campano bloccatissimo dal punto di vista del risultato e delle occasioni.
Proprio da Petagna arriva la spinta per il vantaggio del Napoli: appena entrato l’ex SPAL colpisce la traversa, che porta ad un batti e ribatti risolto da Zielinski per l’1-0.
La Salernitana deve anche fare i conti con il rosso a Kastanos per un brutto intervento su Anguissa (check VAR dopo l’iniziale giallo), con parità numerica ristabilita per l’espulsione di Koulibaly, autore di un fallo da ultimo uomo su Simy. Ribery e compagni ci credono, ma la difesa azzurra è blindata: 1-0.
Al termine della partita, Ribery era sconsolato. L’ex fuoriclasse del Bayern Monaco è stato sicuramente uno dei migliori della sua squadra. Delusione anche in mister Colantuono che ha accarezzato a lungo tempo l’idea di uscire dal campo con un risultato prezioso.
L’ideatore e conduttore di Area di Rigore, Paolo Esposito, ha pubblicato un messaggio sul suo profilo ufficiale Facebook commentando quanto è accaduto allo stadio Arechi di Salerno: “Con Osimhen ed Insigne in campo, sarebbe finita in goleada, vista la pochezza degli avversari“.