Una follia di appena 12 minuti condanna il Napoli alla sconfitta casalinga per 2-0 contro un ottimo Bologna, che si porta al terzo posto in classifica.
È bastata una manciata di minuti per spazzare via le speranze del Napoli e regalare un’altra pesante sconfitta ai campioni d’Italia in carica. Un avvio da incubo ha permesso al Bologna di Thiago Motta di imporsi 2-0 al Maradona e volare addirittura al terzo posto in classifica.
Il primo squillo è arrivato al 9′ con Ndoye, abile a sfruttare una carambola in area partenopea per insaccare di testa l’1-0 ospite su assist involontario di Olivera. Un avvio shock che si è trasformato in un vero e proprio incubo appena tre minuti più tardi, quando Posch ha raddoppiato di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, lasciato colpevolmente solo dalla difesa azzurra.
In appena 12 minuti, il Napoli si è ritrovato sotto di due reti, incapace di reagire e finito nel mirino dei fischi assordanti del pubblico del Maradona. Una rabbia comprensibile per una prestazione incolore che ha certificato il momento di crisi profonda attraversato dalla squadra partenopea.
La chance della possibile rimonta è stata sprecata dallo stesso Politano al 20′, quando l’attaccante si è fatto parare un calcio di rigore da Ravaglia, subentrato all’infortunato Skorupski e grande protagonista con alcune parate decisive.
Nella ripresa, il Bologna ha abilmente gestito il prezioso doppio vantaggio, controllando le timide manovre offensive del Napoli e chiudendo ogni varco grazie a un’ottima fase difensiva.
Una sconfitta pesantissima per gli azzurri, che li allontana ulteriormente dalla zona europea e certifica il sorpasso in classifica del Bologna, ora incredibilmente terzo a quota 67 punti, uno in più della Juventus.
Un pomeriggio da dimenticare per il Napoli, sommerso dai fischi del proprio pubblico, mentre il Bologna si gode un successo che vale oro e lo proietta in piena lotta per un insperato posto in Champions League.