Michel Platini è stato arrestato martedì mattina nell’ambito del Qatargate sull’assegnazione della Coppa del Mondo 2022 in Qatar.
Secondo le informazioni di Mediapart, Michel Platini è stato arrestato nell’ambito delle indagini sulla corruzione per l’assegnazione dei Mondiali 2022 in Qatar.
L‘ex giocatore della Juventus e capitano della nazionale francese si trova attualmente nei locali dell’ufficio anticorruzione della polizia giudiziaria di Nanterre (Hauts-de-Seine).
MICHEL PLATINI ARRESTATO
Michel Platini è stato arrestato e si trova attualmente sotto la custodia della polizia nei locali dell’Ufficio anticorruzione a Nanterre in attesa di essere interrogato.
L’ex presidente della UEFA è stato ascoltato in merito all’operazione Qatargate, inchiesta sulla corruzione per l‘assegnazione della Coppa del mondo di calcio in Qatar nel 2022.
Nel 2015 Platini lasciò l’incarico di presidente dell’UEFA perché accusato di avere percepito illecitamente 2 milioni di franchi svizzeri dall’allora presidente della FIFA Sepp Blatter e venne squalificato da tutte le attività calcistiche per otto anni, poi ridotti a quattro. ‘Le Roi‘, nel maggio 2018, venne scagionato dalla magistratura svizzera, che non risconterà irregolarità nel suo operato.
Solo pochi giorni fa Platini accusava: “Contro di me un complotto di Tas e Fifa. Ora si puniscano i colpevoli. Non è rimasta in piedi nessuna accusa di corruzione o altro. Ho idee su chi mi abbia colpito ma non ho prove“.
IL QATARGATE
Dopo all’assegnazione della Coppa del Mondo al Qatar il 3 dicembre 2010, la stampa britannica aveva pubblicato prove che dimostravano come diversi membri della Fifa, tra i quali Platini, erano stati corrotti.
Nel gennaio 2013, un file clamoroso pubblicato su France Football e chiamato “Qatargate” ha evidenziato anche il supposto ruolo della Francia in questa attribuzione, al momento della presidenza di Nicolas Sarkozy.
Il PNF ha aperto un’indagine preliminare nel 2016 per “corruzione privata”, “cospirazione criminale”, “influenza del traffico e influenza commerciale”.
Nel contesto di questa indagine, risultano indagati anche Claude Gueant e Sophie Dion, all’epoca dei fatti collaboratori di Nicolas Sarkozy.
L’arresto di Platini porrebbe essere solo il primo di una lunga serie di nomi eccellenti.