Messi e Maradona la vittoria mondiale e lo scudetto per il Napoli, i tifosi azzurri sognano ricordando il Mondiale di Messico ’86 e lo scudetto come nell ’87.
Il Napoli è primo in classifica, con 8 punti sul Milan. Per il gioco espresso e per il vantaggio resta il favorito, ma molto dipenderà dal mese di gennaio. Il 4 la squadra di Spalletti giocherà al Meazza contro l’Inter, il 13 ospiterà la Juventus al Maradona, il 29 ci sarà la sfida con la Roma di Mourinho. Tre tappe fondamentali, per un sogno chiamato scudetto.
«E ora immagina se vinciamo lo scudetto» dice un padre a suo figlio lasciando l’onda lunga della festa, un attimo dopo il fischio finale. Ha la maglia dell’Argentina, ma l’accento è proprio inconfondibile, ha vissuto un pomeriggio di fronte al murales di Diego Maradona, l’ultimo uomo che era riuscito a portare a Napoli la vittoria di un campionato e in Argentina la vittoria di una Coppa del Mondo. Questo, però, almeno fino a ieri. Alle 18.54 il tappo è saltato via per l’Albiceleste e Napoli si è trasformata in Buenos Aires in un attimo: erano migliaia gli argentini arrivati in città per assistere alla finale del Mondiale contro la Francia, una sfida che riportava Messi e compagni a un passo dal sogno: quale teatro migliore di Napoli per poterla vivere insieme, anche lontani da casa?
Lionel Messi come Maradona, l’Argentina del 1986 come quella del 2022. Il Napoli del 1987 come…quello del 2023.
E la testa dei napoletani, nel frattempo, va tutta a quella stagione di trentasei anni fa. Maradona alza la coppa nei cieli messicani, poi torna a Napoli e si prende anche lo scudetto. Un bis che non potranno ripetere calciatori argentini – l’unico azzurro, Simeone, non era in Qatar con Scaloni – ma i ricorsi storici da sempre fanno impazzire i tifosi. In tanti sono scesi per le strade ieri per aprire le porte agli argentini in arrivo, in tanti quelli che sperano di poter ripetere una giornata di festa, magari tra qualche mese. Con alle spalle ancora la forza di Diego: che sarà ora un po’ più in alto, ma i miracoli può sempre ripeterli.
Argentina campione del Mondo, a Napoli esplode la festa -VIDEO
E’ il grande sogno del popolo azzurro, che si augura che la storia si ripeta. In Messico Diego regala all’Albiceleste il secondo titolo mondiale della sua storia, un anno dopo il Napoli di Ottavio Bianchi, trascinato proprio da Maradona, conquista il primo scudetto della sua storia. Ieri a Doha, il suo erede, un altro campione con il 10 sulle spalle, Lionel Messi, ha alzato al cielo la Coppa del Mondo. E il Napoli, primo in classifica, ora ci pensa. La scaramanzia è d’obbligo ma la città e i tifosi ci credono. Senza dirlo apertamente, Napoli ora lo sa.