Marchegiani a Il Mattino: “Napoli, puoi farcela come la Lazio del 2000. Ma serve entusiasmo”

Una rimonta come quella vissuta nel 2000 dalla Lazio di Eriksson, capace di superare la Juventus nelle ultime giornate e conquistare lo Scudetto, è ancora possibile. Lo sostiene Luca Marchegiani, ex portiere di quella squadra biancoceleste, oggi opinionista Sky, intervistato da Il Mattino in merito alla corsa scudetto tra Inter e Napoli.
«Anche noi partimmo da -3 a sei giornate dalla fine, ma in realtà durante la stagione siamo stati anche a -9 dalla Juventus», ha ricordato Marchegiani. La chiave? «Vincemmo lo scontro diretto a Torino con un gol di Simeone e ritrovammo entusiasmo. È proprio l’entusiasmo che può fare la differenza, soprattutto in una città come Napoli».
Secondo l’ex numero uno, l’elemento emotivo è determinante: «Per rimontare serve fiducia, e l’entusiasmo porta fiducia. Il Napoli ha questa possibilità perché sente di essere all’altezza dell’Inter e l’ambiente può dare una spinta enorme, come accadde a noi».
E se nella Lazio del 2000 l’effetto Eriksson fu determinante – «Riusciva a toglierci pressione e a farci concentrare solo sulle partite» – oggi sarà fondamentale il ruolo dei due tecnici: Antonio Conte e Simone Inzaghi. «In un testa a testa così, l’allenatore conta tantissimo: deve trasformare pressione e opportunità in motivazioni. E in questo Conte è un maestro. Ma anche Inzaghi ha costruito una squadra molto consapevole e gestisce bene il gruppo», ha detto Marchegiani.
Parlando della tensione da “inseguitrice”, l’ex portiere ha spiegato: «C’è sempre un po’ di pressione in più, ma anche chi è davanti la sente. Tre punti a sei giornate dalla fine non sono nulla».
Per Marchegiani, un vantaggio importante per il Napoli è la recente esperienza vincente: «Noi, nel 2000, non avevamo mai vinto. Loro sì. E sanno gestire certe emozioni. È un vantaggio enorme, perché non vivono tutto come se fosse l’unica occasione della vita».
Infine, sui protagonisti della volata scudetto: «Per l’Inter i nomi sono Lautaro e Thuram. Per il Napoli, vedo McTominay e Anguissa come uomini chiave».