Corriere dello Sport: “Lukaku-McTominay, da Manchester a Napoli: una coppia da Scudetto”

– Romelu Lukaku vede McTominay anche quando non lo guarda. È nato così il primo gol al Maradona contro l’Empoli, con il belga che, marcato stretto da due avversari, ha servito l’amico con un assist “al buio”, nel cuore del centrocampo. Un’intuizione da campione, una giocata in un corridoio strettissimo, come racconta Fabio Tarantino sul Corriere dello Sport, a testimonianza di un’intesa affinata nel tempo e riesplosa oggi sotto la guida di Antonio Conte.
Il secondo e il terzo gol nella sfida contro i toscani non fanno che ribadire una realtà: Rom e Scott sono i nuovi gemelli del gol del Napoli. L’ex attaccante dell’Inter veste i panni dell’ala e pennella il cross, McTominay si infila e colpisce di testa per il 3-0. Un palo ha negato al centrocampista scozzese la prima tripletta italiana, ma l’empatia tra i due – come sottolinea ancora Tarantino – è ormai una certezza tecnica.
Due destini che si incrociano di nuovo
Compagni allo United dal 2017 al 2019, Lukaku e McTominay hanno già condiviso 67 partite prima di ritrovarsi al Napoli. Un doppio colpo dell’ultimo giorno di mercato fortemente voluto da Conte, che li ha subito lanciati da protagonisti. L’uno pupillo, l’altro potenziale rivelazione, entrambi hanno risposto presente.
Nel match contro il Como, settima giornata di campionato, l’anteprima dello show: assist di Lukaku, primo gol italiano di McTominay. Poi la sinergia è esplosa. Ad oggi, come ricorda Tarantino sul Corriere dello Sport, la coppia ha contribuito direttamente a 27 dei 51 gol totali del Napoli in Serie A: più della metà. Uno snodo decisivo nella corsa Scudetto, con gli azzurri ancora aggrappati all’Inter.
I numeri di Big Rom
Per Lukaku, la stagione è da incorniciare: 12 gol e 10 assist, per un totale di 22 partecipazioni dirette. Solo Salah, nei cinque top campionati europei, ha raggiunto lo stesso traguardo. Con 82 gol in Serie A, il belga ha superato Maradona e Cristiano Ronaldo, eguagliando Paolo Rossi. Ogni volta che segna, il Napoli vince. Ma oltre ai numeri, il suo valore aggiunto è l’intesa con McTominay, fondata sulla fisicità, la sensibilità tattica e il killer instinct da scuola Premier.
Il fuoco di McTominay
Contro l’Empoli, lo scozzese ha raggiunto quota 8 gol in campionato – suo record personale – con un assist e un rigore procurato. “Voglio lo scudetto, ci penso continuamente – ha dichiarato in un’intervista alla Lega Serie A, citata da Fabio Tarantino – Lo meritano i tifosi, lo merito io. Quando gioco ho il fuoco dentro, il calcio è la mia vita. Lasciare lo United è stata una scelta forte, ma Napoli è un posto incredibile, con una passione che non avevo mai visto prima”.
Un Napoli costruito per sognare
Dietro tutto questo, come evidenziato da Tarantino, c’è la mano sicura di Antonio Conte, che ha modellato un Napoli solido e verticale, pronto a colpire con velocità e potenza appena superata la metà campo. E proprio Lukaku e McTominay, col loro bagaglio internazionale e il legame ritrovato, sono diventati il simbolo del sogno tricolore partenopeo.