Sarri pensa al Monaco Mendes gran tessitore porta Fonseca e Rui Patricio. La nuova figura di Mister X garantisce al presidente il rilancio della sua squadra, orfana del «comandante» più amato dai tifosi e dagli stessi giocatori.
SARRI MONACO
Il Corriere della sera rivela interessanti retroscena sulla vicenda Sarri: Cambio di scenario. Finora intrigato dalla Premier, col Chelsea su tutti, Maurizio Sarri nelle ultime ore ha spostato i suoi orizzonti verso Montecarlo, destinazione Monaco. La prospettiva è concreta, anche se tutti i tasselli della trattativa doppia (è legata all’arrivo sulla panchina del Napoli di Paulo Fonseca) devono ancora incrociarsi.
MENDES MISTER X
Come ogni intrigo internazionale che si rispetti c’è un Mister X attorno al quale ruota tutto e De Laurentiis lo ha incontrato dieci giorni fa in Portogallo, in un viaggio che potrebbe aver segnato le strategie future. Appuntamento non proprio al buio, a cui lo stesso patron dei partenopei ha accennato, riferendosi però alla trattativa per Rui Patricio, il portiere dello Sporting Lisbona e della Nazionale portoghese, candidato a sostituire Pepe Reina. Mister X è Jorge Mendes, ha 52 anni e più che un agente (anche di Rui Patricio) è oggi un potente uomo d’affari, come dimostrano i 72 milioni incassati solo nel 2016, fonte Forbes, e soprattutto i solidi legami che sta stringendo non più con calciatori ma con i club stessi: è lui la cerniera tra il Napoli e il Monaco. Club del quale Mendes è molto più che un consulente.
FONSECA
La nuova figura di Mister X garantisce al presidente il rilancio della sua squadra, orfana del «comandante» più amato dai tifosi e dagli stessi giocatori. È qui che entrano in ballo Sarri, Fonseca e i rispettivi destini che potrebbero legarsi. Il portoghese dello Shakhtar è rappresentato proprio da Mendes, che in un colpo solo riuscirebbe così a risolverebbe i problemi del nuovo alleato De Laurentiis e quelli del suo Monaco, visto che in queste ore Jardim, ora nel Principato, sembra aver sorpassato proprio Sarri in cima alla lista dei desideri del Chelsea. Profilo più internazionale e costa meno, la nuova motivazione che avrebbe spinto Abramovich a questa virata secca e recentissima. Un mondo dorato e funzionale che paradossalmente mette insieme gli interessi di Sarri e di De Laurentiis, destinati sì a dividersi a fine stagione ma senza troppi veleni e ristrutturazioni eccessive in casa Napoli.
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