Maurizio Pistocchi sul caso delle plusvalenze della Juventus: dubbi sulla decisione della FIGC e sospetti di un possibile salvataggio dalla Serie B.
L’udienza per la rivalutazione della sanzione della Juventus nel caso plusvalenze si terrà lunedì 22 maggio, come deciso dalla Corte federale d’appello della FIGC. Questo è l’ultimo sviluppo dell’inchiesta “Prisma” che ha coinvolto il club bianconero.
Il 20 aprile scorso, il Collegio di Garanzia del Coni aveva inviato alla Corte il procedimento per la ridefinizione della penalità iniziale di -15 punti inflitta alla Juventus. Ora, la nuova decisione attesa il 22 maggio potrebbe ridefinire la classifica della Serie A e determinare la penalizzazione definitiva per il club bianconero.
I motivi della sentenza sul caso plusvalenze sono stati resi noti di recente: un dossier di 75 pagine ha confermato l’impianto accusatorio in toto e ha ribadito la violazione della lealtà sportiva (articolo 4), evidenziando un comportamento preordinato e ripetuto di violazione delle regole.
Ma il giornalista Maurizio Pistocchi ha lanciato un allarme sul suo canale social: “C’è qualcosa di strano in FIGC: la chiusura delle indagini sulla Juventus è datata 12/4, entro 30 giorni sarebbe dovuto scattare il deferimento, oppure la Procura avrebbe dovuto archiviare. Invece ancora oggi Gravina e Chinè si sono fatti di nebbia.”
Pistocchi insinua che le parti potrebbero aspettare il 22 maggio, data in cui la Corte d’Appello FIGC emetterà la sentenza sul sistema plusvalenze, per poi fare un patteggiamento che salvi la Juventus dalla Serie B e protegga i diritti del calcio della Serie A dal crollo.
“Non sarà che le parti aspettano il 22/5-data in cui la Corte d’Appello FIGC emetterà la sentenza sul sistema plusvalenze-per poi fare un patteggiamento che salvi la Juve dalla serie B e i diritti del calcio della serie A dal crollo ? Meditate gente, meditate,” conclude Pistocchi, sollevando dubbi e alimentando speculazioni sul possibile futuro della Juventus e l’equilibrio del calcio italiano.
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