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La stampa del Nord sta celebrando il funerale del Napoli, Ci rubano anche la pizza, ma non sanno una cosa.

La stampa del Nord sta celebrando il funerale del Napoli. La città risponde con un Oscar, un Golden Globe, e non sanno una cosa…

Di: Francesco Pollasto

NAPOLI. La stampa del nord non vedeva l’ora di sotterrare le magie del Napoli di Sarri, diciamolo chiaramente, è inaccettabile per loro parlare di una squadra del Sud vincente. Sono tradizionalisti, quindi si parla di Juve, Inter e Milan, ben venga qualche battuta sul Napoli o la Roma, ma sempre a patto che poi si ridimensionino e che ritornino ad occupare il posto che gli spetta ( secondo loro).

La stampa del Nord sta celebrando il funerale del Napoli

Il Requiem sta già suonando per Sarri e i suoi magnifici ragazzi, la stampa del Nord sta celebrando il funerale del Napoli, con l’ausilio della cellula locale dei napolisti. Autoctoni pronti all’azione e con le taniche di benzina cariche di livore.

Le tv bianconere e la spazzatura mediatica.

Con un tono di voce molto alto e stridulo, insieme ad una gestualità molto appariscente, dalle televisioni bianconere, e non solo, arrivano quotidianamente attacchi al Sarrismo. La filosofia di Sarri apprezzata in tutta Europa mentre al nord è vissuta quasi come blasfemia. Non mancano però gli elogi ad Allegri che con 500 milioni di euro di parco giocatori affronta Sarri con la triplice linea difensiva. Spazzatura mediatica che ogni giorno ci tocca sorbire per ragioni di forza “politica”.

Quando tutto va bene la pizza diventa Italiana

Il Napoli perde in CL, ma Napoli è così, risponde con un Oscar, un Golden Globe o un riconoscimento del genere. Napoli dà sempre qualcosa al Mondo, da millenni. La città non perde quasi mai. Anche in Italia si esulta, senza mai o quasi mai nominare Napoli, per una sorta di prodigio la pizza Napoletana diventa patrimonio Italiano: “vorrei vedere la pizza piemontese o milanese premiata dall’Unesco… “.

Al nord se la cantano e se la suonano, ma non sanno una cosa.

Il campionato non è ancora chiuso, ma le condizioni mentali dei napolisti e dei settentrionali sono ancora inglobate dentro la parola presto, non considerando però che il futuro potrebbe riservare ancora molte sorprese: “ ‘O napulitano se fa sicco ma nun more.”