La ricetta napoletana che fa mangiare le verdure anche ai bambini | Pronta in mezz’ora: costa pochissimo
Verdura - fonte pexels - napolipiu.com
Spesso i bambini odiano la verdura, ma è perché non la si sa cucinare. Con questa ricetta è impossibile sbagliare.
Il rapporto tra i bambini e la verdura non è sempre semplice. Spesso i più piccoli manifestano diffidenza verso cibi dal sapore amaro o dalla consistenza particolare, preferendo alimenti più dolci o immediatamente gratificanti. Questo rifiuto naturale ha anche radici biologiche: l’amaro è istintivamente associato a sostanze potenzialmente nocive, motivo per cui molti bambini tendono a evitarlo.
Nonostante ciò, l’introduzione precoce delle verdure nell’alimentazione può aiutare ad abituare il palato. Offrire i vegetali in forme diverse, variando colori e preparazioni, favorisce la curiosità e riduce il rischio di rifiuto. L’esempio dei genitori è altrettanto fondamentale: un bambino che vede gli adulti consumare quotidianamente verdura sarà più incline a imitarli e a considerare questo alimento parte normale dei pasti.
La verdura, inoltre, è essenziale per la crescita sana dei più piccoli. Ricca di fibre, vitamine e minerali, contribuisce al corretto funzionamento dell’organismo e rafforza il sistema immunitario. Abituare i bambini a consumarla regolarmente significa porre le basi per un’alimentazione equilibrata e per uno stile di vita salutare anche in età adulta.
Rendere la verdura protagonista di giochi e attività creative può trasformarla da “nemica” a compagna di crescita. Preparare insieme ricette semplici, usare la fantasia per dare forme divertenti ai piatti o raccontare storie legate ai colori degli ortaggi sono strategie efficaci per coinvolgere i bambini. Così, la verdura non sarà più solo un obbligo a tavola, ma una scoperta piacevole e condivisa.
Un classico della cucina campana
La pizza con le scarole è uno dei piatti più rappresentativi della tradizione campana. Gustosa e sostanziosa, può essere servita come piatto unico, proposta durante le feste o tagliata a pezzetti come antipasto. Immancabile sulle tavole natalizie, unisce semplicità e sapori intensi. La preparazione inizia dall’impasto della pizza: farina a fontana, acqua tiepida, lievito sciolto, strutto e sale, da lavorare per almeno dieci minuti prima della lievitazione.
Una volta pronto l’impasto, si lascia raddoppiare in un luogo asciutto e coperto. Nel frattempo, si puliscono e si lessano le scarole, che costituiranno il cuore del ripieno. Questa base vegetale viene insaporita in padella con aglio, olio, acciughe, capperi, pinoli e olive, creando un condimento ricco e profumato che va lasciato raffreddare prima dell’utilizzo.

La preparazione e la cottura
La pasta lievitata viene divisa in due sfoglie: una per la base e l’altra per la copertura. Si stende la prima in una teglia unta d’olio, si distribuisce il ripieno e si chiude con l’altra metà, sigillando bene i bordi e bucherellando la superficie. Un velo di strutto garantisce croccantezza e sapore.
Dopo un breve riposo, la pizza viene cotta in forno a 220° per circa mezz’ora, fino a doratura. Una volta intiepidita, può essere tagliata a fette e servita. Nella versione tradizionale è prevista anche l’aggiunta di uva passa, che arricchisce ulteriormente il ripieno, ma resta facoltativa a seconda dei gusti familiari.
