La Juventus è piena di debiti: LIQUIDATA LA SOCIETÀ | Elkann dichiara il fallimento
Elkann - napolipiu.com
La Juventus è una delle squadre più blasonate in Italia, ma la crisi economica è arrivata anche per la Vecchia Signora.
La Juventus ha chiuso l’esercizio 2024/2025 con una perdita di 58,1 milioni di euro, segnando un miglioramento rispetto ai 199,2 milioni dell’anno precedente. Questo risultato positivo è stato in gran parte attribuito al ritorno in Champions League e alla partecipazione al Club World Cup, che hanno incrementato i ricavi a 529 milioni di euro.
Nonostante il miglioramento, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 280,2 milioni di euro, principalmente a causa di oneri non ricorrenti e investimenti in infrastrutture. La società prevede di raggiungere il pareggio operativo entro la stagione 2026/2027, con un risultato netto atteso nel range del break-even.
Per sostenere la stabilità patrimoniale, il consiglio di amministrazione ha proposto un aumento di capitale da 110 milioni di euro, con Exor, la holding della famiglia Agnelli, che ha già contribuito con 30 milioni. Inoltre, è previsto l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile della durata di dodici anni, per un ammontare di 150 milioni di euro, destinato a ristrutturare il debito esistente e finanziare investimenti.
Questi interventi sono fondamentali per garantire la solidità finanziaria del club e affrontare le sfide economiche future, mantenendo la competitività sia sul piano nazionale che internazionale.
Prestito obbligazionario
La Juventus ha completato l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile da 150 milioni di euro, con scadenza settembre 2037 e tasso d’interesse fisso del 4,15% annuo. L’operazione, interamente sottoscritta da fondi gestiti da PGIM, ha l’obiettivo di garantire maggiore stabilità finanziaria al club e contribuire alla progressiva riduzione dell’indebitamento. Il rimborso avverrà a quote costanti dopo un periodo di due anni di pre-ammortamento, con pagamento semestrale delle cedole.
L’emissione prevede garanzie reali, covenant e ipotesi di rimborso anticipato, e ha ricevuto un rating investment grade privato da una primaria società internazionale. Secondo il comunicato del club, le condizioni attestano lo standing e le prospettive della Juventus, bilanciando la struttura dell’indebitamento, aumentando la quota a tasso fisso e la durata media, e riducendo il costo medio del debito nel medio-lungo periodo.

Supporto internazionale e consulenze legali
PGIM, noto asset manager globale, ha sottoscritto integralmente il prestito, portando esperienza nei mercati pubblici e privati e nel settore sportivo internazionale. L’operazione è stata assistita da Citigroup Global Markets Europe come advisor finanziario, strutturale e per il rating, mentre PedersoliGattai e Sidley Austin LLP hanno curato gli aspetti legali italiani e internazionali.
I sottoscrittori hanno ricevuto supporto legale da A&O Shearman. L’emissione rappresenta un passo strategico per garantire solidità finanziaria alla Juventus, ridurre l’indebitamento e rafforzare la capacità del club di affrontare le sfide economiche future con maggiore sicurezza.
