ADL chiama Rocchi: errore gravissimo in Milan-Napoli | Non se n’è accorto nessuno

ADL chiama Rocchi: errore gravissimo in Milan-Napoli | Non se n’è accorto nessuno

pulisic di lorenzo-ansa-napolipiu.com

Il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis ha deciso di alzare la cornetta e di telefonare Rocchi per un grave errore commesso.

Aurelio De Laurentiis non è rimasto in silenzio dopo la sfida tra Milan e Napoli persa dai suoi per 2-1. Il patron azzurro, furioso per un episodio arbitrale che ha inciso sulla gara, ha preso in mano il telefono. Dall’altra parte della cornetta c’era Gianluca Rocchi, designatore degli arbitri.

Il presidente partenopeo ha ribadito come un club di vertice non possa subire simili sviste. Secondo la sua visione, gli errori arbitrali devono essere ridotti al minimo, soprattutto in partite di questa importanza. Per De Laurentiis non si tratta di una semplice protesta, ma di una richiesta di rispetto per la maglia e per i tifosi.

L’episodio contestato è sfuggito agli occhi di molti, anche a quelli della maggior parte del pubblico televisivo. Solo con le immagini a rallentatore è emersa la possibile irregolarità. Questo ha reso ancora più nervoso il presidente, convinto che la tecnologia non sia stata utilizzata al meglio. E la sua indignazione è esplosa immediatamente.

Da sempre De Laurentiis è uno dei dirigenti più diretti e senza filtri del panorama calcistico italiano. La sua telefonata a Rocchi non è stata solo uno sfogo. Ha voluto mettere pressione al sistema arbitrale e accendere i riflettori sulla gestione delle partite. Una mossa che inevitabilmente alimenterà il dibattito nei prossimi giorni.

La reazione

A Napoli, i tifosi si sono schierati quasi compatti al fianco del loro presidente. Sui social si moltiplicano i messaggi di sostegno alla sua presa di posizione. Molti parlano di una mancanza di tutela verso la squadra, altri di un campionato sempre più condizionato da errori e decisioni discutibili. La frattura con il mondo arbitrale si fa più evidente.

Resta da capire quale sarà la risposta ufficiale del designatore e della classe arbitrale. L’episodio rischia di diventare un caso non solo sportivo, ma anche istituzionale. De Laurentiis, ancora una volta, ha scelto di non fare un passo indietro.

de bruyne e saelemaekers -rai play-napolipiu.com

Cosa è accaduto

Nello specifico, nel corso del secondo tempo di Milan-Napoli il gioco si è fermato per oltre sei minuti consecutivi a causa di un rigore, del controllo VAR, di un’espulsione e di una sostituzione del Milan. La partita ha poi continuato a spezzettarsi con perdite di tempo e numerose interruzioni, che hanno reso difficile mantenere il ritmo e la fluidità del match.

A queste pause si sono aggiunte altre nove sostituzioni e vari stop che hanno ulteriormente allungato le interruzioni complessive. Nonostante ciò, il direttore di gara ha concesso soltanto sette minuti di recupero, una decisione che ha sollevato dubbi secondo quanto riportato su Facebook da Spazio Napoli.