Juve, se prendi Conte vai sul sicuro!

Fernando Llorente, l’ex centravanti della Juventus e del Napoli, oggi 40enne, si racconta tra ricordi bianconeri, il presente fatto di padel e un futuro che potrebbe ancora intrecciarsi con quello di Antonio Conte, suo ex allenatore e figura determinante nella sua carriera.
L’occasione è il EA7 World Legends Padel Tour, tappa romana al Due Ponti Sporting Club, dove Llorente ha sfidato, tra gli altri, Francesco Totti, Vincent Candela e Diego Perotti. Ma la testa è già alla sfida tricolore tra Napoli e Inter, e inevitabilmente alla figura di Conte, al centro di tante voci di mercato.
«Napoli, spero vinca lo scudetto: Conte sta facendo un miracolo»
«Spero con tutto il cuore che lo scudetto lo vinca il Napoli», confessa Llorente a Tuttosport. «Anche se ho giocato lì solo per un anno e mezzo, mi sono affezionato alla città e ai napoletani. Ma soprattutto lo spero per Antonio: quello che sta facendo a Napoli è un miracolo. Dopo un decimo posto, senza Osimhen e con la cessione di Kvara a gennaio, è lì a giocarsela con l’Inter. Pazzesco».
L’elogio a Conte: «Ti entra nella testa, ti cambia. Alla Juve mi ha reso un leone»
Tra ricordi e aneddoti, Llorente rievoca il primo incontro con Conte nel 2013:
«Alla Juve arrivai in sordina, tutti parlavano di Tevez. Conte mi fece lavorare sodo, mi lanciò al momento giusto e mi fece sentire importante. È uno che sa trasmettere cattiveria agonistica, motivazione, disciplina. Ricordo che dopo aver vinto lo scudetto con quattro giornate d’anticipo ci disse: “Niente festeggiamenti, vinciamole tutte con il coltello tra i denti”. È fatto così, ed è il suo punto di forza».
Alla domanda su chi l’abbia compreso meglio da allenatore, Llorente non ha dubbi: «Conte. È lui che ha sempre avuto bisogno di un attaccante come me: forte fisicamente, bravo a tenere palla e aprire spazi. Certo, all’inizio fu durissimo: i suoi allenamenti sono massacranti».
Il ritorno alla Juve? «Per me è l’uomo giusto per ogni panchina»
Inevitabile chiedergli un commento sulle voci che vorrebbero Conte pronto a tornare alla Juventus.
«Non so se tornerà, ma se lo farà la Juve andrà sul sicuro. Antonio ha la Juve nel Dna. È l’uomo giusto per qualunque squadra, ma prima vuole vincere a Napoli».
Juventus, problemi di leadership? «Mancano i veterani che ti rimettono in riga»
Parlando della Juventus attuale, Llorente osserva con occhio critico:
«Quest’anno è mancata leadership. Ai miei tempi c’erano Pirlo, Chiellini, Buffon… veri condottieri. Oggi mancano 3-4 veterani capaci di aiutare i giovani nei momenti difficili. Giocare nella Juve non è semplice, la pressione è tanta e il pubblico esigente».
Su Vlahovic e Kolo Muani: «Dusan ha tutto, ma deve sbloccarsi mentalmente»
Infine, il giudizio sugli attaccanti del presente:
«Kolo Muani ha qualità e margini, ma non so se abbia la mentalità giusta per la Juve. Vlahovic è fortissimo in area, ma ha avuto difficoltà nei movimenti e nei controlli. È un problema di fiducia. Deve sentire il sostegno intorno per dare il meglio».
E se giocasse ancora? Llorente non ha dubbi:
«Seguo Conte ovunque. In qualsiasi squadra vada».