Italia, Germania e Brasile: qualificate direttamente ai Mondiali | Legge ufficiale della FIFA
Giovanni Infantino - fonte LaPresse - Napolipiu
La qualificazione ai Mondiali diventa un obiettivo primario per tutte le nazionali. Ma questa modalità potrebbe cambiare tutto.
Le qualificazioni ai Mondiali di calcio rappresentano il percorso che le nazionali devono affrontare per assicurarsi un posto nella competizione più prestigiosa del calcio mondiale. Ogni confederazione continentale — UEFA (Europa), CONMEBOL (Sud America), CONCACAF (Nord e Centro America), CAF (Africa), AFC (Asia) e OFC (Oceania) — stabilisce un proprio format per selezionare le squadre che parteciperanno al torneo. Ogni federazione nazionale compete quindi all’interno del proprio girone o torneo eliminatorio per conquistare i punti necessari.
In Europa, ad esempio, le qualificazioni si basano su gironi a più squadre con partite di andata e ritorno. Le prime classificate di ogni girone ottengono la qualificazione diretta, mentre alcune seconde classificate affrontano i playoff per decidere gli ultimi posti disponibili. In Sud America, il sistema è diverso: tutte le squadre si affrontano in un girone unico, con le prime classificate che ottengono direttamente il pass per il Mondiale, mentre le altre possono giocare gli spareggi intercontinentali.
Altre confederazioni, come l’Africa e l’Asia, adottano formati a più fasi. In Africa, ad esempio, le squadre si affrontano prima in gironi preliminari e poi in playoff decisivi. In Asia, ci sono più round, con gironi iniziali e successivi round finali per determinare le qualificate. Ogni confederazione stabilisce inoltre un numero di posti disponibili in base alla quota assegnata dalla FIFA.
Il sistema di qualificazioni rende il percorso ai Mondiali impegnativo e competitivo, poiché le squadre devono dimostrare costanza, resistenza e capacità di affrontare diverse condizioni di gioco, spesso in contesti geografici e climatici molto diversi. Le qualificazioni, quindi, non sono solo una selezione tecnica, ma anche un vero e proprio banco di prova internazionale.
L’idea social
Negli ultimi giorni, un’idea lanciata da un utente sui social ha fatto discutere gli appassionati di calcio: secondo lui, nazionali come Italia, Germania e Brasile, storiche e vincitrici di più Mondiali, dovrebbero partecipare sempre alla competizione, indipendentemente dal risultato delle qualificazioni. L’argomento ha acceso il dibattito tra chi sostiene il valore storico e mediatico di queste squadre e chi, invece, difende la meritocrazia sportiva.
Secondo i sostenitori di questa ipotesi, la presenza garantita di squadre blasonate aumenterebbe l’appeal del torneo, assicurando partite di alto livello e maggiore interesse globale. Al contempo, alcuni ritengono che questo privilegio potrebbe rendere più equilibrato il calendario e facilitare la pianificazione degli eventi, dal punto di vista commerciale e televisivo.

Critiche e implicazioni sportive
Tuttavia, l’idea incontra forti critiche: molti sottolineano come la qualificazione sia parte integrante del fascino del Mondiale, premiando le squadre che dimostrano costanza e competitività. Garantire l’accesso automatico alle storiche nazionali rischierebbe di penalizzare formazioni emergenti e di alterare il principio di equità sportiva.
Inoltre, questa proposta solleva dubbi organizzativi e normativi: la FIFA dovrebbe rivedere i regolamenti e ridisegnare i gironi, con possibili conseguenze sulla distribuzione dei posti per altre confederazioni. Il dibattito resta aperto, tra romanticismo calcistico e necessità di rispettare le regole del campo.
