ELKANN HA VENDUTO LA SOCIETÀ | Comunicato ufficiale e perentorio: finiti 100 anni di storia

Elkann

Elkann - fonte lapresse - napolipiu.com

La Juventus è una della società italiane più prestigiose. Questa mossa ha colto di sorpresa davvero tutti i tifosi.

La famiglia Elkann rappresenta una delle colonne portanti della Juventus e più in generale del calcio italiano. Legati indissolubilmente alla dinastia Agnelli, gli Elkann hanno raccolto l’eredità storica e gestionale del club bianconero, guidandolo attraverso fasi di successi e momenti difficili. John Elkann, oggi presidente di Exor, la holding che controlla la Juventus, ha assunto un ruolo sempre più centrale nelle strategie societarie, garantendo continuità al legame ultracentenario tra la famiglia e la squadra.

Negli ultimi anni, John Elkann ha scelto un approccio più manageriale e meno emotivo rispetto ai suoi predecessori. Dopo la lunga era Andrea Agnelli, culminata con nove scudetti consecutivi ma anche con la bufera giudiziaria legata al caso plusvalenze, Elkann ha deciso di voltare pagina. L’obiettivo è stato quello di riportare stabilità economica e credibilità, affidandosi a dirigenti di profilo tecnico e riservato, come Maurizio Scanavino e Cristiano Giuntoli.

Il rapporto tra gli Elkann e la Juventus non è solo economico ma anche simbolico. Per la famiglia, il club rappresenta un’eredità culturale e affettiva, un marchio da proteggere e valorizzare nel tempo. L’immagine della Juve, infatti, è strettamente intrecciata con quella della famiglia che la guida da quasi un secolo.

Guardando al futuro, John Elkann punta su una Juventus sostenibile e moderna, capace di coniugare risultati sportivi e solidità finanziaria. La missione è chiara: riportare il club al vertice in Europa, ma con una gestione più prudente, trasparente e proiettata nel lungo periodo.

La Stampa passa a NordEst Multimedia

Manca solo l’ufficialità, ma la decisione è presa: il gruppo Gedi, controllato da Exor della famiglia Agnelli-Elkann, ha ceduto La Stampa al gruppo NordEst Multimedia (Nem) di Enrico Marchi, presidente di Save e Banca Finint. L’operazione, valutata tra i 50 e i 60 milioni di euro, segna la fine di un’epoca per il quotidiano torinese, simbolo storico dell’informazione italiana.

La chiusura dell’accordo rappresenta anche un passo decisivo nello smantellamento della galassia editoriale Gedi, mentre Repubblica resta in attesa di un acquirente: sul tavolo l’offerta di Antenna Group, interessato anche al comparto radiofonico.

John Elkann – fonte LaPresse – Napolipiu

Una svolta per l’editoria e l’addio degli Elkann

Nel frattempo, il gruppo pugliese Ladisa avrebbe acquisito La Sentinella del Canavese e HuffPost Italia, con l’obiettivo di rilanciare un nuovo quotidiano piemontese. La cessione de La Stampa si è trasformata in una vera asta tra Nem e la holding Finlad dei Ladisa: ha prevalso Nem, già proprietario di diverse testate ex-Gedi, grazie a un’offerta economica più solida.

L’operazione segna la chiusura del capitolo editoriale per gli Agnelli-Elkann. Il valore contabile di Gedi in Exor era di 118 milioni, ma le perdite croniche hanno accelerato la cessione. In redazione si prevedono ora prepensionamenti e un possibile cambio ai vertici giornalistici.