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Inter, dai debiti al cambio di proprietà

L’Inter, nonostante oltre 400 milioni di debiti, ha potuto partecipare alla Serie A 2022/23 e ora passa al fondo Oaktree. Ecco come è stato possibile.

L’Inter ha vissuto un’annata trionfale sul campo, vincendo lo scudetto 2023/24, ma al contempo ha affrontato una situazione debitoria preoccupante, con oltre 400 milioni di euro di debiti complessivi.

Ora, il club nerazzurro è pronto a cambiare proprietà, passando nelle mani del fondo Oaktree. Ma come ha fatto l’Inter a iscriversi regolarmente al campionato di Serie A con una situazione economica così grave?

Il bond da 415 milioni

Tra i debiti dell’Inter, al 30 giugno 2023, più della metà (circa 409 milioni di euro) derivano da un “bond loan”, ovvero un prestito obbligazionario. Nel febbraio 2022, Inter Media Communication ha emesso un bond da 415 milioni di euro alla Borsa di Lussemburgo, con interessi annui del 6,75% e scadenza nel 2027.

Il piano di rimborso

Il piano di rimborso del bond prevede rate semestrali a partire dal 30 giugno 2024, con una prima quota di 3,57 milioni di euro. La maggior parte delle obbligazioni, però, verrà ripagata solo nell’ultima rata: 391,67 milioni di euro entro il 9 febbraio 2027.

Il cambio di proprietà

Nel prospetto del bond è presente una sezione relativa al “Change of control”, ovvero al cambio di controllo nella società che ha emesso le obbligazioni. In caso di cambio di proprietà, i detentori delle obbligazioni avrebbero il diritto di richiedere il riacquisto dei titoli al 101% dell’importo nominale.

L’incertezza sul cambio di controllo

Tuttavia, il prospetto è vago su cosa possa effettivamente costituire un cambio di controllo. “In alcune circostanze potrebbe esserci incertezza sul fatto che una particolare transazione possa includere una disposizione di ‘tutta o sostanzialmente tutta’ la proprietà o i beni del Gruppo”, si legge nel documento.

Nonostante le criticità economiche e il cambio di proprietà imminente, l’Inter ha potuto regolarmente iscriversi al campionato di Serie A 2023/24, grazie alle operazioni finanziarie legate al bond e alle disposizioni in esso contenute. Ora, con l’arrivo di Oaktree, il club nerazzurro spera di voltare pagina e ripartire su basi economiche più solide.

Come ha fatto l’inter a iscriversi alla Serie A?

L’Inter è riuscita ad iscriversi regolarmente al campionato di Serie A 2023/24 nonostante i pesanti debiti grazie ad alcuni accorgimenti finanziari legati al bond da 415 milioni di euro emesso nel 2022.

Innanzitutto, l’emissione stessa di questo prestito obbligazionario ha permesso al club di reperire liquidità per far fronte agli impegni più urgenti.

Questo ha permesso all’Inter di rispettare i requisiti economico-finanziari imposti dalla FIGC per l’iscrizione al campionato, potendo contare sulla liquidità derivante dal bond e sulla possibilità di rimborsarlo in un arco temporale più ampio.

Un altro elemento chiave è stata la vaghezza del prospetto riguardo a cosa costituisca effettivamente un “cambio di controllo” della società, condizione che avrebbe potuto dare ai detentori del bond il diritto di richiedere il riacquisto immediato dei titoli.

Questa incertezza ha permesso all’Inter di portare avanti le trattative per la cessione al fondo Oaktree senza incorrere nell’obbligo di riacquistare immediatamente le obbligazioni.

Insomma, l’emissione del bond, il piano di rimborso diluito nel tempo e l’ambiguità sulle clausole di cambio di proprietà hanno consentito all’Inter di superare le verifiche federali e iscriversi al campionato, nonostante la critica situazione debitoria. Ora con l’avvento di Oaktree si aprirà una nuova fase per provare a risanare i conti del club nerazzurro.

Fonte: fanpage

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