Il calcio di una volta

Zona Cesarini. Ecco perché si dice così nel gergo calcistico

Zona Cesarini significa nel gergo calcistico (talvolta utilizzato anche in altri ambiti) “in extremis”, all’ul­timo minuto.




La frase “Zona Cesarini” Risale al 13 dicembre 1931 quando durante la partita di calcio Italia-Ungheria, disputata a Torino davanti a 40mila spettatori e valevole per la Coppa Internazionale.

Renato Cesarini sbloccò il risultato dando agli azzurri la vittoria finale (il punteggio era fino a quel momento di 2-2). Il gol fu segnato dalla mezzala della Juventus al 90° minuto, l’ultimo del tempo regola­mentare.

Stesso copione, ma con protagonisti diversi, la domenica seguente. Durante la partita di campionato tra Ambrosiana Inter e Roma, i milane­si segnarono all’89° il gol del 2-1 finale. Allora il giornalista radiotelevisivo Euge­nio Danese coniò l’espressione “Zona Cesarini” e la consegnò, di fatto, alla storia.

Per la cronaca, Cesarini avrebbe ripetuto altre volte la “zampata” dell’ultimo minuto realizzando diversi gol poco prima del fischio finale della partita, anche se non tutti decisivi ai fini del risultato.

Nello stesso anno, sempre con la maglia della nazionale, segnò all’87° contro la Svizzera, firmando l’1-1 finale.



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