Tregua di Natale del 24 dicembre 1914. Alcune truppe tedesche e britanniche durante la prima guerra mondiale improvvisarono una partita di calcio sul fronte.
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Esattamente 106 anni fa, avveniva un’incredibile serie di “cessate il fuoco” non ufficiali avvenuti nei giorni attorno al Natale del 1914 in varie zone del fronte occidentale della prima guerra mondiale.
Già nella settimana precedente il Natale, membri delle truppe tedesche e britanniche schierate sui lati opposti del fronte presero a scambiarsi auguri e canzoni dalle rispettive trincee, e occasionalmente singoli individui attraversarono le linee per portare doni ai soldati schierati dall’altro lato.
Nel corso della vigilia di Natale e del giorno stesso di Natale, un gran numero di soldati lasciarono spontaneamente le trincee per incontrasi nella terra di nessuno per fraternizzare, scambiarsi cibo e souvenir.
Oltre a celebrare comuni cerimonie religiose e di sepoltura dei caduti, i soldati dei due schieramenti intrattennero rapporti amichevoli tra di loro al punto di organizzare improvvisate partite di calcio.
Bruce Bairnsfather, testimone degli avvenimenti, scrisse:
“Non dimenticherò quello strano e unico giorno di Natale per niente al mondo… Notai un ufficiale tedesco, una specie di tenente credo, ed essendo io un po’ collezionista gli dissi che avevo perso la testa per alcuni dei suoi bottoni [della divisa]…
Presi la mia tronchesina e, con pochi abili colpi, tagliai un paio dei suoi bottoni e me li misi in tasca. Poi gli diedi due dei miei bottoni in cambio…
Da ultimo vidi uno dei miei mitraglieri, che nella vita civile era una sorta di barbiere amatoriale, intento a tagliare i capelli innaturalmente lunghi di un docile “Boche”, che rimase pazientemente inginocchiato a terra mentre la macchinetta si insinuava dietro il suo collo“.
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La partita di calcio tra britannici e tedeschi giocata nella tregua di Natale del 1914
La partita in questione fu giocata il 25 dicembre 1914 nei pressi della cittadina belga di Ypres. Campo di gioco: la no man’s land (“terra di nessuno”), lo spazio che divideva le trincee inglesi da quelle tedesche. Fu il momento culminante di quella che passerà alla Storia come “tregua di Natale”. Lo spirito di quel primo Natale di guerra non fu mai più eguagliato.
Lo riassumono i ricordi del soldato inglese George Eade:
“Un tedesco mi sussurrò con voce tremante: oggi abbiamo avuto la pace, ma da domani tu combatterai per il tuo Paese e io per il mio. Buona fortuna”.
Poi, in silenzio, tornò dalla propria parte. Il miracolo era finito.