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Il vento del Nord minaccia il Napoli: storia che si ripete? A Milano ne sono certi…

Il Napoli sfida il destino e il “vento del Nord” per confermarsi in vetta, ma il Milan di Pioli è ossessionato dal trionfo.

A Milano ne sono certi. Ma anche noi ne siamo certi ma non per quanto scrivono sui fogli rosa di Milano:“Il Napoli sta crollando“. La Gazzetta dello Sport oggi scrive: “Stefano Pioli l’ha già fatto: chi pensa che si tratti di un dettaglio è fuori strada. Perché per vincere uno scudetto serve il passo regolare, certo, ma anche l’esperienza e le ossessioni fanno la loro parte. L’ossessione del Milan 2021-22 era di arrampicarsi fin lassù e rimanerci fino a maggio.

Un mantra recitato anche quando si rischiava di sprofondare a -7 dall’Inter alla vigilia del derby di ritorno: vi prendiamo e vi sorpassiamo. Ecco, in questo 2022-23 il chiodo fisso è confermarsi. Con un’altra rimonta: da quarantott’ore il Napoli non è più così lontano”.

Il vento del Nord porta via altri due scudetti al Napoli

Noi attempati il famigerato vento del Nord lo conosciamo, purtroppo, prima ancora che nascesse l’eroico Saviano. Ricordiamo ancora di quanto soffiava forte quel vento il 21 marzo 1971 quanto l’astigiano (sempre da quelle parti) Gonella si abbatté come un maglio sul Napoli di Altafini e Sormani. Lo scudetto fu praticamente scucito dalle maglie azzurre per essere azzeccato sulle magliette nerazzurre, ma, sicuramente fu una coincidenza, dopo quel titolo sfuggito al Napoli è utile ricordare la luminosa carriera di Gonella. Il direttore piemontese fu addirittura inviato ai Mondiali argentini del 1978 ed una volta dismesso il fischietto fu nominato designatore arbitrale e persino presidente dell’AIA.

Coincidenze o destino nel calcio? La storia si ripete per il Napoli

Vedi un poco quante analogie e similitudini in oltre mezzo secolo di calcio per noi ora vecchietti che avvertiamo quel vento con la stessa intensità di allora. I più giovani tifosi azzurri stanno ora avvertendo i primi spifferi di vento che sono giunti con i titoli scippati al Napoli nel 2018 e lo scorso anno. Quanto combinato dal duo Orsato – Valeri nella sfida scudetto fra Napoli e Milan il 6 marzo 2022 è stato il copia – incolla di quanto lo stesso lo stesso duo arbitrale aveva già combinato in Inter – Juventus del 28 aprile 2018. Il risultato finale è stato lo stesso, con il vento del Nord che portava via altri due scudetti alla squadra partenopea, gli ennesimi.

Valeri al VAR per il Napoli contro Sampdoria

Si parlava di analogie e similitudine, sicuramente si tratta di coincidenze, ma abbiamo dovuto costatare che anche Orsato e Valeri sono stati inviati, come Gonella, ad un Mondiale di calcio. Per farceli ricordare quegli entusiasmanti momenti, Rocchi ci ha riproposto, come se non fosse bastato Sozza, Valeri al VAR per domenica prossima contro la Sampdoria. E qui risuonano le tante analogie e similitudini, come nei famosi corsi e ricorsi storici del grande G.B.Vico, che da sempre accompagnano il calcio italico.

Il Sozza che è stato protagonista assoluto dello sconcertante arbitraggio di Inter – Napoli (XVI), non era forse lo stesso arbitro che la giornata prima (XV) ne aveva combinato di tutti i colori in Milan – Fiorentina?

Sono certamente coincidenze ma il Valeri inviato al VAR di Napoli – Sampdoria, non è forse lo stesso Valeri che in compagnia di Mariani ne combinò di cotte e di crude in Fiorentina – Inter all’XI giornata?
Certo noi non più giovani abbiamo un poco sofferto queste folate di vento ma possiamo ancora ritenerci più fortunati dei nostri avi. Si pensi ai nostri nonni e bisnonni costretti a vivere all’addiaccio fra tuoni, fulmini e saette di ogni genere che si abbatterono su di loro il 17 marzo 1861.

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