Il Mondiale 2026 perde il primo protagonista: il ginocchio ha ceduto | Appuntamento al prossimo anno
Diversi infortuni sono difficili da gestire, soprattutto quando all’orizzonte c’è la competizione più importante di tutte.
Gli infortuni rappresentano uno degli ostacoli più grandi nella carriera di un calciatore. Possono arrivare in qualsiasi momento, spesso inaspettatamente, e cambiare radicalmente il percorso di un atleta. Una lesione grave può costringere a lunghe pause, rallentare la crescita professionale e, nei casi peggiori, compromettere del tutto la possibilità di competere ad alti livelli.
Oltre al danno fisico, gli infortuni incidono anche sulla fiducia e sulla continuità del giocatore. Un atleta che salta molte partite fatica a ritrovare ritmo e condizione, rischiando di perdere il posto in squadra o di vedere diminuire il proprio valore di mercato. La pressione di dover rientrare velocemente può inoltre portare a ricadute o a ulteriori problemi muscolari.
Fondamentale diventa quindi la gestione della fase di recupero. Staff medico, preparatori e allenatori giocano un ruolo cruciale nel proteggere il calciatore e nel permettergli di tornare in campo nelle migliori condizioni possibili. La riabilitazione richiede pazienza e professionalità, ma anche una grande forza mentale da parte dell’atleta, che deve superare paure e frustrazioni.
Gli infortuni possono lasciare segni permanenti. Alcuni calciatori, dopo ripetuti problemi fisici, sono costretti ad adattare il proprio stile di gioco o a rivedere le proprie ambizioni. Nonostante ciò, molte storie insegnano che con determinazione e cura si può tornare competitivi. Gli infortuni restano un rischio inevitabile, ma anche una sfida che misura la resilienza di ogni campione.
Nuovo stop
Brutte notizie per il Barcellona. Gavi è stato operato al ginocchio destro per una lesione del menisco interno, dopo che il trattamento conservativo non aveva portato miglioramenti. L’artroscopia è stata eseguita dal dottor Joan Carles Monllau con lo staff medico blaugrana. L’infortunio risale al 30 agosto contro il Rayo Vallecano e inizialmente si parlava di uno stop di cinque-sei settimane.
L’operazione ha però modificato i tempi: la sutura del menisco, scelta per preservare l’articolazione, allungherà i tempi di recupero a quattro-cinque mesi. Una notizia pesante per il giocatore e per il club, che dovrà fare a meno di uno dei suoi talenti più preziosi per gran parte della stagione.

Un’assenza pesante
Per Gavi questo nuovo stop rappresenta un duro colpo, soprattutto dopo il lungo recupero dall’infortunio con la nazionale spagnola del novembre 2023. Il centrocampista salterà l’intera fase a gironi di Champions League e potrebbe rientrare solo nel 2026, se la riabilitazione procederà senza intoppi.
La situazione complica i piani di Hansi Flick: oltre a Gavi, infatti, anche Fermín sarà indisponibile per tre settimane. Il Barcellona dovrà quindi ridisegnare il centrocampo, rinunciando a due pedine fondamentali in una fase cruciale della stagione.
