De Luca risponde a Salvini. Il Governatore della Campania aveva promesso una risposta al somaro geneticamente puro. Scoppia la bagarre mediatica.
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DE LUCA – SALVINI. Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca aveva promesso una risposta all’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini. E la risposta è arrivata, scatenando un botta e risposta a distanza tra i due politici.
Matteo Salvini ha criticato i festeggiamenti dei napoletani per la vittoria della Coppa Italia, attribuendo grosse responsabilità a De Luca. Il Governatore sui social aveva preannunciato la risposta al “somaro geneticamente puro“, Salvini.
Oggi De Luca ha articolato la risposta nel corso della consueta conferenza del venerdì, durante la quale ha fatto anche il punto sull’emergenza Covid-19 in Campania.
DE LUCA RISPONDE A SALVINI
Sui social De Luca risponde così a Salvini:
“Dobbiamo dedicare qualche nostro pensiero a un somaro politico che ha ripreso a ragliare. I commenti fatti dopo la festa per la vittoria della Coppa Italia portano alla luce la propensione sotterranea allo sciacallaggio, persino al razzismo nei confronti di Napoli, della Campania, del Sud.
Verso mezzanotte i tifosi hanno manifestato la propria gioia, un episodio che sarebbe successo ovunque, in Italia e nel mondo. In altre città del paese, penso a Torino, in occasione di una partita della Juve ci sono stati morti e feriti in piazza. A Milano avremmo avuto l’ira di Dio.
Movida ovunque, anche a Vicenza. Siccome è successo a Napoli il cafone ha ritenuto di fare commenti. Bene, io credo che quel cafone politico abbia dimostrato di essere tre volte somaro, non una volta sola.
Primo perché se uno organizza il 3 giugno a Roma una manifestazione in violazione di tutte le norme anti assembramento, e non è un tifoso ma un rappresentante politico, con al suo fianco la vispa Teresa, e poi si permette di aprire bocca ha la faccia come il fondoschiena.
Secondo motivo di ciucciaria: si fa un assembramento notturno e l’equino domanda al Presidente della Regione: ‘che dici’? Ricordo che l’obbligo di garantire rispetto le norme nazionali riguarda il Ministero dell’Interno e il Prefetto. Siamo davanti a atti di sciacallaggio.
Se noi avessimo adottato lo stesso criterio di strumentalità, avremmo dovuto dire parole di fuoco nei confronti di realtà del Nord, di altri sistemi sanitari in cui si sono registrati morti a migliaia. La Lombardia ha avuto 20 volte i nostri contagi. Sulla base di questi dati avremmo scatenato campagna di aggressione mediatica.
Ma noi a differenza del Neanderthal siamo persone civili e ribadiamo solidarietà alle persone del Nord Italia che hanno sofferto.
La Juve è stata imbarazzante, i miei complimenti a Gattuso e doppi complimenti per aver mostrato la bellezza del catenaccio. Meraviglioso. Il catenaccio è la Bocconi del calcio.
Ci prendiamo queste godurie a differenza di questo esponente sovranista che ha avuto l’opportunità di avere una donna stupenda al suo fianco e passava le serate a mandare tweet sui broccoletti e sul radicchio. In bocca al lupo anche alle squadre di B che riprendono il torneo”.
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SALVINI RISPONDE PICCATO
Ai microfoni di 7Gold il segretario leghista Matteo Salvini replica al governatore campano Vincenzo De Luca che lo aveva accusato di razzismo e non solo per i suoi commenti dopo la festa per la vittoria della Coppa Italia da parte del Napoli.
“Invece di insultare me o di mancare di rispetto perfino ai morti per virus, il signor De Luca riapra i troppi ospedali che ha chiuso in questi anni, i cittadini lo pagano per questo”.
“L’unico razzismo che emerge è quello del signor De Luca nei confronti dei suoi cittadini, che a decine di migliaia ogni anno sono costretti ad andare a farsi curare e operare in ospedali di altre Regioni (14.000 solo in Lombardia nel 2019), pagando di tasca propria l’incapacità di chi governa”, ha concluso Salvini.