Gianluca Gaetano, trequartista ambidestro nasce a Cimitile in provincia di Napoli il 5 Maggio del 2000, sotto il segno di Schwoch e Stellone, è l’anno della promozione in Serie A con Novellino in panchina.
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Che Gianluca Gaetano sia uno dei millennial più promettenti del panorama calcistico italiano non lo scopriamo oggi. Diciannove anni e oltre 70 gol negli ultimi 4 anni, il punto è che i goal che mette a segno non sono mai goal banali. Non solo Lorenzo Insigne, il Napoli e i tifosi sono pronti ad accogliere il campione che arriva dal vivaio azzurro.
Gianluca Gaetano
Diciannove anni Gianluca, Gaetano è nato a Cimitile in provincia di Napoli il 5 Maggio del 2000, sotto il segno di Schwoch e Stellone, è l’ anno della promozione in Serie A con Novellino in panchina.
Gaetano ha iniziato a giocare a calcio seguendo un po’ le orme del fratello maggiore Felice, anche lui passato per il settore giovanile del Napoli. Poteva esserci la Roma nel futuro dei fratelli Gaetano ma non ci fu, per fortuna del Napoli, una reale intenzione di investire su Gianluca così non se ne fece nulla.
Gianluca ha scalato tutte le categorie del settore giovanile diventando di fatto il maggior elemento del vivaio azzurro, tanto che il mister Carlo Ancelotti ha creduto in lui dandogli, nella passata stagione, l’ opportunità di esordire in prima squadra il 13 Gennaio 2019 in Coppa Italia contro il Sassuolo. Una grande emozione per il piccolo Gaetano che nel momento in cui calpestò il prato del tempio di Fuorigrotta fu sommerso da un grande applauso dai tifosi azzurri.
L’ esordio nella massima serie arriva al minuto 91 allo stadio Paolo Mazza di Ferrara, dove il Napoli conduce per 2-1 contro i padroni di casa della Spal, Gianluca Gaetano entra al posto di Callejon.
Ancelotti e Gaetano
Durante l’ estate c’è stato un forte interessamento da parte di diversi Club Per Gianluca Gaetano. Si parlava di un prestito al Bari di De Laurentiis, ma ancora una volta Carlo Ancelotti ha imposto che il ragazzo rimanesse in rosa e a sua disposizione.
Gianluca Gaetano rimane a Napoli, sceglie la maglia numero 70, gli anni del papà una persona molto importante nella sua vita.
Un numero che che è “simile” al 10, quel dice che porta quando gioca con la primavera, con eleganza e classe. Quel 10 sulla maglia del Napoli e quella fascia da capitano che sembra non pesargli più di tanto, perché Gaetano è un giocatore che ha testa e sa perfettamente come gestire certe pressioni, uno scugnizzo anomalo, giovane ma già mentalmente maturo e in una piazza come Napoli sono caratteristiche fondamentale per “sopravvivere”!
La Nazionale
Il talento azzurro, Gianluca Gaetano, si è messo in evidenza anche con la Nazionale Italiana U20 con un goal su punizione, un colpo da cecchino, contro la Repubblica Ceca.
Goal da punizione, da calcio d’ angolo, in progressione, d’ astuzia e di rapidità, Gaetano segna in tutti i modi, è un giocatore imprevedibile e non ti lascia scampo sotto porta. Nato destro ma non scherza nemmeno col sinistro, un trequartista ambidestro con quelle caratteristiche difficile da trovare sul piano nazionale, mentre gli occhi dell’Italia sono sul giovane Tonali del Brescia, Gaetano prepara il suo esordio sul palcoscenico nazionale ed internazionale.
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Gianluca Gaetano erede di Lorenzo Insigne nel Napoli
Erede di Lorenzo Insigne, c’è chi addirittura azzarda che è superiore al giocatore di Frattamaggiore, questa fraterna “competizione” può solo giovare la società del Napoli che ha trovato in Gaetano un futuro campione. Troppo pochi i campioni che sono usciti dal vivaio azzurro, troppo pochi i campioni che emergono dai settori giovanili nazionali.
Un problema questo tutto italiano, fatta le dovute eccezioni per alcune società. Quello del settore giovanile è un problema strutturale, che non riesce a trovare soluzioni. In Italia la crescita dei giovani avviene soprattutto tra prestiti a società minori o in casi estremi addirittura all’estero. C’è bisogno d’ investimento nelle strutture e nel personale che valorizzi i giovani del nostro campionato. Non si è ancora capito che il futuro dei club e della Federazione passa proprio dai giovani. Lo hanno capito Germania, Inghilterra prima e Belgio oggi, lo capiremo forse un domani anche noi.
Per il momento Napoli si culla il suo nuovo campioncino, sperando di vederlo presto protagonista nella massima serie.I presupposti ci sono tutti, la fiducia del mister e della società pure, tocca ora a Gaetano sfruttare le occasioni che mister Ancelotti vorrà presentargli, Napoli aspetta di coccolare il suo nuovo figlio.