Gazzetta dello Sport: “Fari puntati su Chalobah Ma Rrahmani resterà il vero perno della difesa”

Gazzetta dello Sport: “Fari puntati su Chalobah Ma Rrahmani resterà il vero perno della difesa”

Nel turbinio di nomi, strategie e summit di mercato, il Napoli campione d’Italia ha deciso da dove ripartire: dal cuore del gruppo, da quei giocatori che hanno già attraversato tempeste e trionfi. «Certe storie hanno un senso identitario», scrive Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport, ed è da lì che Antonio Conte vuole ricostruire la propria macchina competitiva per affrontare quattro fronti: Serie A, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa.
Meret e Di Lorenzo: la spina dorsale

Alex Meret, portiere da 259 presenze e primo per longevità in rosa, è pronto a rinnovare: sette anni di fedeltà, sempre col solito profilo basso e rendimento alto. Giovanni Di Lorenzo, capitano e leader tecnico, ha collezionato 270 presenze in sei stagioni ed è ormai considerato un intoccabile, nonostante le voci che lo volevano lontano da Napoli appena un’estate fa.
Rrahmani, il guerriero al centro della difesa

Ma è Amir Rrahmani il simbolo della continuità. Arrivato nel 2020, dopo un inizio difficile segnato da un errore pesante a Udine, ha saputo ribaltare i giudizi diventando il perno della retroguardia. Come sottolinea Giordano sulla Gazzetta, Rrahmani ha giocato tutte le 38 partite dell’ultima Serie A e sarà il baricentro del nuovo reparto arretrato che includerà anche Alessandro Buongiorno.

Nel mirino del ds Giovanni Manna c’è Trevoh Chalobah del Chelsea: il 26enne inglese è in cima alla lista, più accessibile rispetto al costoso Beukema del Bologna. Prima però bisognerà cedere Rafa Marin.
Lobotka, il cervello del centrocampo

E se Rrahmani è la forza, Stanislav Lobotka è l’intelligenza tattica. Giunto a Napoli nel silenzio generale e confinato inizialmente in tribuna, ha poi trovato la sua consacrazione con Luciano Spalletti fino a diventare il metronomo imprescindibile. Solo 530 minuti giocati nella prima stagione, oggi è un gigante che Conte non vuole perdere. La clausola da 26 milioni fa gola, ma come scrive Antonio Giordano sulla Gazzetta, il Napoli ha già espresso la volontà di blindarlo: «Non c’è alcuna intenzione di spegnere quella luce che è in lui».
Il nuovo Napoli parte da dentro

Con Kevin De Bruyne, Anguissa, e i nomi di McTominay e Gilmour nei radar, il Napoli ha investito sul centrocampo, ma «il fosforo resta quello di Lobotka», scrive ancora Giordano. È il cervello del progetto Conte, così come Rrahmani ne rappresenta il braccio.

La rivoluzione del Napoli non dimentica le sue fondamenta. Per vincere ancora, serve partire da chi conosce già la via.