Rassegna Stampa

Gazzetta contro De Laurentiis: “Il pubblico decide gli allenatori?” Tutte le contraddizioni del presidente

Il quotidiano riflette sulle parole del presidente del Napoli

Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una serie di dichiarazioni in questa settimana in cui ha deciso di stare vicino alla squadra a Castel Volturno. Il presidente ha avuto paura di perdere anche la qualificazione alla Champions League, con i relativi interessi economici, quindi ha deciso di correre ai ripari con il ritiro poi tramutato in cene serali. Peccato che non sia stato fatto prima, magari ci si poteva giocare ancora lo scudetto. Ma dalle interviste, prima di Spalletti e poi di De Laurentiis, si ci è affrettati a dire che il ritorno in Champions League era il vero obiettivo stagionale.

Napoli: le parole di De Laurentiis

Gazzetta dello Sport contro De Laurentiis. Nell’edizione odierna il quotidiano analizza l’intervista di De Laurentiis a Dazn, in cui il presidente accusa la tifoseria di aver provocato l’esonero di Ancelotti. Ecco quanto scrive il quotidiano: “Dunque secondo questa narrazione gli ultrà decidono il futuro di un allenatore al Napoli – strano, visto che la gente per esempio voleva restasse Sarri nel 2018 – mentre la decisione di prendere quello che per ingaggio sarebbe stato il giocatore più pagato di sempre, il presidente padre-padrone l’ha delegata al tecnico più precario della sua gestione“.

Ma Gazzetta punta il dito anche sulle dichiarazioni di De Laurentiis su Ibrahimovic: “Lo avevamo già preso, poi Gattuso bloccò tutto” ha fatto sapere il presidente. Ecco quanto scrive il quotidiano: “Gattuso aveva sei mesi di contratto e una clausola che se fosse andato via non lo avrebbe manco pagato. De Laurentiis non ha mai spiegato come avrebbe risolto la questione dei diritti d’immagine che Ibra ha sempre tenuto per sé. Ma questa è storytelling di ieri, cui abbiamo aggiunto qualche notizia per far capire che di sceneggiatura si tratta. Un modo per ingraziarsi i tifosi? Non crediamo basti, visto l’umore della piazza, che certi film li ha già visti“.