Enrico Fedele ex dirigente e ora opinionista commenta il calciomercato del Napoli, lo fa ai microfoni di Radio Marte.
Su Dybala, Fedele dice: “Abbiamo fatto una riduzione di un trenta milioni credo grosso modo però non abbiamo messo in conto quelli che arrivano. Il concetto è un altro, il Napoli che vuole fare? Sono stato nel calcio per tanti anni ed ho fatto tante tournèe, ma oggi il business ha avuto il sopravvento su tutto. La situazione finanziaria in Italia è critica, nel Napoli no“.
Poi aggiunge: “Ma il Napoli credo che stia acquistando giocatori in ruoli dove su per giù aveva già un titolare e non ha coperto uno dei punti critici del Napoli. Sono stati presi un terzino sinistro nonostante avessi Mario Rui e poi Kvaratskhelia nonostante avessi Lozano e Politano. Siamo andati al ristorante e piuttosto che chiedere la carne, abbiamo chiesto friarielli e insalata mista. Secondo me anche Meret ha capito che la migliore soluzione sia quella di andare a giocare fuori. Negli ultimi dieci anni c’è stata una rivoluzione nel calcio a causa degli intermediari. Quando ti chiedono questi soldi non ti mettono la pistola alla tempia, perché glieli dai? Prima la trattativa veniva fatta in un certo modo. Se pensi che Kessie in scadenza di contratto, Dybala a scadenza, Calhanoglu a scadenza e Bernardeschi a scadenza di contratto. Significa che non si riescono più a tenere questi stipendi. Koulibaly è comproprietario del proprio cartellino e tra sei mesi può andare dove vuole. Se la Juventus da i soldi al Napoli cosa ci interessa dove va”.