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ESCLUSIVA – Da Ronaldo a Keita Balde, il trainer Zoppi: “Ecco come alleno i calciatori di Serie A”

A tu per tu con Gianluca Zoppi, il trainer ‘calamita’ per i giocatori di Serie A: da Keita Baldé a Cristiano Ronaldo e tanti altri.

Nel mondo dello sport italiano, spicca una figura di grande competenza e passione: Gianluca Zoppi, noto anche come “Giantrainer”. Nato nel 1973 in Emilia, Zoppi è un preparatore atletico e tecnico sportivo CONI, nonché istruttore federale di pugilato e presenza fissa nella ‘Celano Boxe’ di Genova.

Ma chi è realmente Gianluca Zoppi e qual è il suo impatto nel mondo dello sport? Oltre alla sua specializzazione nella preparazione atletica per il pugilato, Zoppi ha esteso la sua esperienza ai calciatori di Serie A provenienti da ogni parte d’Italia.

Il suo approccio unico alla preparazione atletica si basa su un equilibrio tra capacità coordinative, potenziamento muscolare, equilibrio e stabilità. Ciò che lo distingue veramente è però la sua attenzione alla condizione mentale degli atleti. Secondo lui, il successo non è solo una questione di forza fisica, ma anche di forza mentale e determinazione.

Zoppi ha applicato il suo metodo rivoluzionario a giocatori di calibro come Pietro Pellegri, Keita Balde, Cristiano Ronaldo, Salcedo Junior, Christian Zapata, Francesco Caputo, Domenico Criscito e molti altri nomi noti nel panorama della Serie A. La sua capacità di personalizzare gli allenamenti, adattandoli alle esigenze specifiche di ciascun giocatore, ha contribuito in modo significativo al loro successo sul campo.

Oggi abbiamo avuto l’opportunità di intervistarlo, per scoprire da vicino il segreto che si cela dietro il suo metodo d’allenamento.

ESCLUSIVA - Da Ronaldo a Keita Balde, il trainer Zoppi: "Ecco come alleno i calciatori di Serie A"

A tu per tu con il Trainer Gianluca Zoppi

  1. Il Calcio e la Boxe, due mondi ‘apparentemente’ così diversi, ma che nel tuo caso si incontrano con lo scopo della crescita individuale della persona che si affida a te. Cosa hanno in comune questi due mondi nel tuo lavoro?

“Direi, una delle caratteristiche comuni, sono che la Boxe ed il Calcio sono degli sport di situazione. Il calcio come tanti sport di situazione è aciclico che necessita l’esecuzione di movimenti e cambi di direzione fatti ad altissima rapidità, espletati più volte nella partita ed intervallati da tempi di recupero brevi.

Poi chiaramente le differenze sono diverse anche per quanto riguarda l’aspetto tecnico e tattico anche perché nel calcio si usano solo gli arti inferiori, invece nella Boxe, si usano entrambi”.

2. Spiegaci nel dettaglio la tua metodologia di allenamento e, soprattutto, come sei arrivato  alla creazione di questo metodo.

“La mia metodologia di allenamento consiste principalmente sulla base della preparazione pugilistica essendo una delle più complete di tutti gli sport.

Necessita, nello specifico, molto allenamento dove va a sviluppare la rapidità, la coordinazione e la prontezza di esecuzione, la concentrazione, aspetto fondamentale per allenare anche la mente.

La preparazione atletica del pugilato aiuta ad acquisire e migliorare la velocità e la reattività, il fiato e riflessi. Eseguo un allenamento di coordinazione fisica, ma anche mentale di concentrazione e applicazione.

Seguendo esercizi propedeutici con varie metodologie innovative ed efficaci. Ecco perché la Boxe si può associare anche al calcio. Ecco come sono arrivato a creare questa tipologia di allenamento finalizzato anche al calciatore”.

3. Qual è il giocatore che ti ha impressionato di più e chi quello che sembrava maggiormente portato a ‘sposare’ il tuo metodo dall’allenamento?

“Guardi, devo dire che quasi tutti i giocatori che ho allenato sono riusciti ad intraprendere il mio metodo di allenamento. Se proprio devo dire tra i tanti nomi di calciatori, i più portati e che mi sono rimasti impressi sono Pietro Pellegri e Keita Balde”.

ESCLUSIVA - Da Ronaldo a Keita Balde, il trainer Zoppi: "Ecco come alleno i calciatori di Serie A"

4. Come sei arrivato ad allenare giocatori della massima serie italiana? E come organizzi gli      allenamenti per ogni singolo calciatore (frequenza, durata…)?

“Diciamo che ci sono arrivato piano piano e tanto con il passa parola. allenando diversi Atleti anche di altre discipline, poi successivamente si sono avvicinati anche i calciatori. Devo dire che ad oggi mi cercano in tanti sul social Instagram: @giantrainer, ovviamente sempre tramite conoscenti.

Organizzo gli allenamenti e la frequenza in base alla priorità del giocatore e anche dalla società sportiva. I miei workout spesso vengono inseriti durante le pause del campionato oppure a fine stagione”.

Tra i giocatori più ‘prestigiosi’ allenati  dal Trainer Zoppi, c’è sicuramente Cristiano Ronaldo. Raccontaci   qualche particolare, come l’hai conosciuto e cosa ti è rimasto impresso di lui.

“Cristiano Ronaldo, in tanti mi chiedono. Devo dire che sono stato davvero fortunato. Sono riuscito ad avere l’opportunità di avvicinare Cristiano Ronaldo. spiega Zoppi, E non solo. Chiesi un incontro con Ronaldo tramite la dirigenza della società. Mi ricordo che non era per niente facile, riferendomi che difficilmente Ronaldo dava udienza.

Però, grazie alla Noble Art, ci son riuscito. Cristiano Ronaldo è molto molto appassionato della Boxe, quando gli dissero che io ero un Tecnico Sportivo e Istruttore Federale di Pugilato, mi concesse un incontro scambiando due chiacchiere e anche qualche figura di pugilato.

Lo si vede tranquillamente anche dalla nostra foto scattata insieme, riuscendo a farlo mettere in guardia e facendolo anche sorridere. Che soddisfazione ricevere anche la sua maglia firmata.

Che dire, direi che da un personaggio così noto ed importante e di carattere non facile… Mi rimase assolutamente impresso la sua gradita disponibilità nei mie confronti”. Ha concluso il trainer Zoppi su Ronaldo.

ESCLUSIVA - Da Ronaldo a Keita Balde, il trainer Zoppi: "Ecco come alleno i calciatori di Serie A"
Zoppi e Ronaldo

5. Hai incontrato diverse personalità in chiave ‘Napoli’ come l’ex allenatore Gennaro Gattuso, l’ex difensore Lorenzo Tonelli, e i grandi ex del calibro di Fabio Quagliarella e Lorenzo Insigne. Raccontaci qualcosa su di loro e sulla loro preparazione.

“Per quanto concerne i giocatori in chiave Napoli, in passato direi che ho avuto la possibilità di conoscerli personalmente, qualcuno frequentarlo ed allenarlo. Però devo dire che con l’amico Lorenzo Tonelli oltre alla preparazione fatta insieme.. è rimasto anche un meraviglioso rapporto di amicizia”.

6. Un incontro speciale anche con Antonio Cassano. Cosa puoi dirci di lui?

“Antonio Cassano, che dire una persona diretta, spontanea e davvero simpaticissima. Tutt’oggi capita di vedersi visto che gioca a Padel nella mia città”.

7. Perchè un atleta dovrebbe scegliere il trainer Gianluca Zoppi?

“Non c’è un vero e proprio perché nel scegliere GZ @giantrainer. (Instagram). Dico solo che bisogna solamente venire a provare di persona. Poi semmai sarà l’Atleta a valutare”.

8. Addentrandoci nel campionato attuale e nel mondo Napoli, come descrivi la gestione di Garcia e le continue critiche relative ai risultati altalenanti della squadra? Inoltre chi potrebbe essere, sulla base delle giornate giocate, del gioco e delle statistiche, la favorita  per lo Scudetto?

“Diciamo che sulla gestione CT Napoli non posso entrare in merito, però a mio avviso Antonio Conte sarebbe stato l’ideale in questa circostanza. Il campionato di calcio 23/24 è ancora lungo. A grandi linee al momento potrei dire come prima squadra favorita, l’Inter di Inzaghi. Poi il Napoli, Milan e Roma…. vedremo, nel calcio come nella vita solo il tempo è il miglior giudice e la giusta medicina”.

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