“È l’evento più clamoroso nella storia del VAR”: presentata denuncia all’AIA | La Serie A rischia la sospensione
Var - fonte lapresse - napolipiu.com
Il Var ha ormai cambiato la concezione del calcio. Uno strumento utile ma controverso, le polemiche saranno infinite.
Il VAR è diventato uno degli strumenti più discussi e determinanti del calcio moderno, soprattutto in Serie A. Introdotto per ridurre gli errori arbitrali e garantire maggiore equità, ha cambiato radicalmente il modo in cui vengono gestite le partite. La sua presenza permette di rivedere episodi cruciali come gol, rigori, cartellini rossi e scambi d’identità.
Nonostante i benefici evidenti, il VAR non ha mai smesso di alimentare polemiche. In Italia, infatti, molti tifosi e addetti ai lavori sostengono che il suo utilizzo non sia sempre uniforme: alcune decisioni vengono riviste, altre simili vengono lasciate correre. Questa discrezionalità mantiene vive le discussioni sull’imparzialità e sulla trasparenza del sistema.
Dal punto di vista tecnico, il VAR richiede grande coordinazione tra arbitro in campo e sala di controllo. Le tempistiche sono un altro nodo critico: spesso i check prolungano le partite, rallentando il ritmo e spegnendo l’adrenalina dei momenti chiave. Tuttavia, quando il sistema funziona con rapidità ed efficacia, il livello di giustizia percepita cresce notevolmente.
In prospettiva futura, la sfida sarà migliorare ulteriormente la tecnologia e rendere più chiaro l’utilizzo al pubblico. Un VAR più veloce, trasparente e coerente potrebbe non solo ridurre le polemiche, ma anche rafforzare la fiducia dei tifosi verso il calcio italiano, che continua a vivere di passione, emozioni e inevitabilmente… discussioni.
L’episodio controverso su Nkunku
Nel finale di Milan-Bologna, l’arbitro Marcenaro ha inizialmente fischiato rigore per fallo di Freuler su Christopher Nkunku. Tuttavia, dopo intervento del VAR (diretto da Michael Fabbri), la decisione è stata revocata: il rigore è stato tolto.
Molti osservatori sottolineano che non è stata adeguatamente considerata la spinta precedente di Lucumì sullo stesso Nkunku, elemento che secondo varie moviole avrebbe meritato sanzione (rigore, ma anche rosso per il difensore).

Conseguenze e reazioni
L’AIA ha riconosciuto che c’è stato un errore nell’episodio: sia Marcenaro che Fabbri saranno oggetto di sanzione o turno di riposo.
Max Allegri, allenatore del Milan, è stato espulso per proteste dopo la revoca del rigore, in parte per quella decisione al VAR. Il presidente della FIGC, Gravina, ha definito l’errore “evidente”, ma ha sostenuto che la tecnologia resta fondamentale e che, pur con errori, è preferibile non tornare indietro. Sui social è scoppiata la polemica, con Enerix protagonista, che ha attaccato un po’ tutti.
