Le controanalisi confermano la positività di Pogba al testosterone: il processo è alle porte. Ecco cosa potrebbe accadere.
Le attese controanalisi sul caso di doping di Paul Pogba hanno appena confermato la presenza di testosterone nel centrocampista francese.
Ora, con la conferma della positività al doping, inizia ufficialmente il processo legale per Pogba. In base alle normative antidoping, il calciatore rischia fino a quattro anni di squalifica. Tuttavia, esiste la possibilità di una riduzione della pena nel caso in cui si dimostri che l’assunzione della sostanza sia avvenuta in modo involontario, magari seguendo il consiglio di un medico. In tal caso, la squalifica potrebbe essere ridotta a due anni. Inoltre, c’è la prospettiva del patteggiamento, con un possibile sconto del 50% sulla pena, che porterebbe a un anno di stop.
Nel caso in cui Pogba venisse effettivamente squalificato, la Juventus reagirebbe prontamente rescindendo il contratto con il giocatore. Questo passo non solo proteggerebbe l’integrità del club, ma anche le sue finanze, dato che si libererebbe dal peso dell’ingaggio di Pogba.
La stagione passata è stata estremamente difficile per il calciatore, che ha dovuto fare i conti con numerosi infortuni, limitando drasticamente la sua presenza in campo. Questi problemi fisici hanno impedito il suo ritorno in maglia bianconera, lasciando i tifosi della Juventus delusi per l’assenza prolungata di uno dei giocatori chiave.