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Dopo le disdette a DAZN, arrivano i blocchi sui social: l’ultima trovata di alcuni giornalisti juventini

La Juventus sarà coinvolta in tre processi sportivi e uno penale per tutto l’anno, e la situazione giudiziaria della squadra rischia di influenzare i risultati sportivi. La minaccia di una condanna pesante, fino alla Serie B o C, preoccupa alcuni tifosi, che vedono negli altri i mali della propria squadra.

Sul sito bianconeranews.it, l’autore di un editoriale invita a bloccare tutti i contatti social dei giornalisti e personaggi non graditi ai bianconeri. Secondo l’autore, i social network sono diventati il luogo in cui certi personaggi, che non trovano spazio sui palcoscenici mediatici che contano, cercano appagamento per il loro ego cancellato.

L’autore consiglia di bloccare gli sgabuzzinari capi dell’esercito rozzo del male e le finte redazioni d’informazione che alimentano l’odio verso la Juventus. Seguire solo professionisti del settore che sapranno aiutare a crescere e capire. Parlare di loro o leggerli senza condividere il loro contenuto garantisce a questo esercito la cosa più importante: il traffico che permette loro di guadagnare e condizionare l’opinione pubblica. La soluzione migliore è il blocco dei profili e la scelta di una fonte affidabile di informazioni.

JUVENTINI VITTIME DELLA SINDROME DA ACCERCHIAMENTO

Il processo alla Vecchia Signora andrà ben oltre i recuperi extra-large, i supplementari, la lunga sequenza dei rigori e persino le eventuali polemiche post partita. Nella migliore delle ipotesi sentiremo parlare di “caso Juve” almeno fino alla fine dell’anno, raccontandone gli strascichi pure nel 2024. Mesi di indagini, sentenze, ricorsi, appelli, pareri legali, carte segrete e vizi procedurali veri o presunti: un calvario che, inevitabilmente, avrà il suo peso pure sui risultati sportivi della squadra di Allegri. La Juve rischia seriamente una condanna pesantissima, serie B o C se tutto va bene, ma alcuni giornalisti Juventini, gridano allo scandalo. Vittime della sindrome dell’accerchiamento, vedono negli altri i mali della propria squadra.

È paradossale additare sugli altri colpe di chi ha nome e cognome. Evidentemente come nel caso degli scudetti revocati, si preferisce far finta di nulla e come sempre passare per vittime sacrificali di un sistema, anche se in questo caso la magistratura ha stabilito che a crearlo sono stati proprio loro (presidente, dirigenti, etc..).  Se poi a scrivere queste amenità è un giornalista di origine napoletana, capisci quanto il club bianconero sia radicato anche sul nostro territorio.

Ecco un estratto :

Bloccate e colpite dove fa male chi usa i social per infangare la Juventus

Mi prendo una pausa dal raccontare per l’ennesima volta i fatti relativi all’inchiesta Prisma, tanto vi è ormai abbastanza chiaro il quadro le differenze che corrono tra ciò che dice chi odia la Juventus e chi vi racconta la verità, quella verità che poi si presenta con i fatti, ad esempio, dell’assenza rumorosa e significativa di FIGC, legali di Dybala e Ronaldo e dell’Agenzia delle Entrate, di quelle parti in causa chiamate e richiamate dai tromboni nullafacenti, ex giornalisti sgabuzzinati che hanno trovato la loro dimensione naturale nella cloaca dei social. Ed è infatti di questo che ho scelto di parlarvi in questo editoriale.

Cominciamo con l’inquadrare la location. I social network, in particolare Twitter, sono diventati il luogo in cui certi personaggi possono trovare appagamento per il loro ego cancellato dai palcoscenici mediatici che contano perché inadatti a svolgere un ruolo di informazione a causa della loro scarsa imparzialità, unita ad una matrice di ossessione e aggressività figlia del rancore.

 

Perdonatemi, i nomi non li farò. Un po’ perché sono allergico a chi scappa in un paese lontano per prendere una pensione più alta, a chi rinfaccia alla gente comune la sua ricchezza e a chi è sotto processo per uno dei crimini più infami di cui ci si possa macchiare, e un po’ perché non voglio fargli diretta pubblicità. Eppure questi individuiripudiati dal mondo reale, si stanno cercando di prendere la rivincita facile nella cloaca di Twitter…..”

 

Il giornalista juventino aggiunge: “Cosa fare allora in uno scenario tanto avvilente per accendere la luce o evitare il diffondersi di odio unilaterale, disinformazione fatta ad arte, infiltrati con il compito di mettere in essere il concetto di “dividi et impera” creando e alimentando il dubbio all’interno della tifoseria juventina? Semplice. 

Bloccare gli sgabuzzinari capi dell’esercito rozzo del maleBloccare le finte redazioni d’informazione che stanno uscendo allo scoperto per quelle che sono veramente, veicoli di odio e antipatia verso la Juventus e seguire e ascoltare soltanto professionisti del settore che sapranno aiutarvi davvero a crescere e capire. Bloccarli e smettere di mettere like o parlare di loro. Perché rilanciandoli per attaccarli, o parlare di loro, o anche soltanto leggerli senza retwittare o mettere like, garantisce a questo esercito la cosa più importante: il traffico. Quello che permette a certi livelli di guadagnare e ad altri livelli di condizionare l’opinione pubblica e minare la tifoseria juventina dal suo interno. 

Il miglior ordine di controllo e di pulizia siete voi. La vostra volontà e disposizione di mettere da parte la curiosità di leggere, nel bene e nel male, ciò che scrivono e dicono. La vostra voglia di colpirli realmente. Perché soltanto togliendogli il vostro seguito, smetteranno di generare traffico e torneranno ad essere realmente quello che sono: persone e organi di disinformazione chiusi in una provincia di pensiero e in una prigione dalla quale gli sarà impossibile uscire e crescere.

E alla fine starete meglio anche voi perché, bloccandoli, non leggerete più sciocchezzenon vi avvelenerete più l’anima, sarete informati nella maniera corretta, leale e reale, e soprattutto darete un brutto colpo a chi vive di visibilità e letture e, ad oggi, lo sta facendo giocando sul vostro amore e facendo leva sulla vostra curiosità. Combatterli direttamente sarà inutile, vi porteranno sul loro campo e più ci starete e più aumenteranno il traffico e guadagneranno ottenendo il proprio scopo”.