Aurelio De Laurentiis ordina il taglio dei costi per tutelare il bilancio del Napoli: “Qui falliamo”. L’allarme è stato lanciato dal presidente del Napoli ai suoi collaboratori e svelato da Gazzetta dello Sport. Il patron azzurro deve fare i conti anche con il Nuovo Fair Playf Finanziario, che impone alle società di non poter spendere più di quanto si ricava. Il Napoli è tornato in Champions League, ma senza entrate strutturali come lo stadio di proprietà è più difficile aumentare il fatturato. Certo ci sono gli sponsor, il payer trading e le competizioni sportive, ma avere una struttura di proprietà è fondamentale. De Laurentiis ha detto che il nuovo stadio del Napoli sarà bellissimo, ma non si capisce in che modo possa dire questa cosa, dato che non c’è nemmeno un progetto.
Bilancio Napoli, l’allarme di De Laurentiis
Ecco quanto scrive Gazzetta dello Sport, sull’allarme lanciato dal presidente del Napoli.
Aurelio De Laurentiis aveva lanciato l’allarme: «Il budget va rivisto, sennò falliamo». Parole forti, forse troppo per uno dei club italiani meno indebitati. Ma il patron del Napoli sapeva già che il bilancio 2020-21 era in profondo rosso: 58,9 milioni di perdite, il peggiore della sua gestione, per un totale di 78 milioni bruciati tra il 2019 e il 2021. A preoccuparlo di più era il trend di redditività degli ultimi anni. Al di là del Covid, la dinamica costi-ricavi è andata via via peggiorando, per effetto degli incrementi della spesa e della dipendenza da premi Champions e plusvalenze. Nel 2020-21 gli stipendi (154,5) e gli ammortamenti (111,4) hanno superato del 50% il fatturato caratteristico. Due anni di fila fuori dall’Europa che conta hanno inciso parecchio. Ecco perché il ritorno in Champions nel 2022-23 è stato accolto con un grande sospiro di sollievo.