Daethaly l’app sui fantasmi di Napoli racconta storie di fantasmi, monacielli, belle ’mbriane e janare, ovvero i protagonisti di storie e leggende napoletane.
- È nata «Daethaly» la prima app che racconta storie di fantasmi.
- Dieci i luoghi «censiti» È possibile visualizzare immagini, e testi.
- Creata da seistudenti dell’Orientale in joint con la Apple Academy
DAETHALY L’APP SUI FANTASMI DI NAPOLI
Era inevitabile che la Apple Academy «napoletana», oltre ad accendere la creatività e le sinapsi già attivissime degli studenti campani, generasse app direttamente dal genius loci partenopeo. La nuova applicazione si chiama Deathaly. Il nome l’hanno scelto Agostino De Angelis, Daniela Sivera, Elena Sofia Cappiello, Urbano Catalano e Alessandra Mastrapasqua, tre pugliesi e tre napoletani che hanno vent’anni e una grande passione per il cinema horror.
MONACIELLI, BELLE ’MBRIANE E JANARE
È nata così la prima app che racconta storie di fantasmi di Napoli, monacielli, belle ’mbriane e janare, ovvero i protagonisti di un sostrato antropologico che, talvolta è anche fisicamente il sottosuolo di Napoli.
CREATA DAGLI STUDENTI DELL’ORIENTALE
A progettarla è stato un gruppo di studenti dell’Università l’Orientale che hanno partecipato a corsi ad hoc: quattro settimane di formazione presso lo storico Ateneo che ha accettato la sfida di Apple, ovvero «innestare», appunto, competenze digitali nella formazione puramente umanistica che è tradizione di rango di Palazzo Giusso.
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COME FUNZIONE L’APP SUI FANTASMI DI NAPOLI?
L’app visualizza immagini, testi e una map Hi tech. Dieci i luoghi «censiti» È possibile visualizzare immagini, e testi .
Si clicca sulla mappa virtuale del centro storico della città, e vengono fuori storie “da paura”. Con fonti storiche e una certa bibliografia abbiamo messo insieme le notizie e ritessuto le leggende in modo agile».
- Al Cimitero delle Fontanelle racconta la leggenda del Capitano così per altre nove zone: ogni luogo ha il suo fantasma.
- Palazzo Spinelli di Laurino in via Tribunali (di fronte all’eterna fila per la pizza di Sorbillo, ndr) racconta la storia del fantasma di una bella fanciulla napoletana, Bianca, e di una damigella cinica, Lorenza Spinelli. Il marito di quest’ultima s’invaghì della ragazza e la nobildonna, scoperta la tresca, fece uccidere la rivale murandola viva. Ma prima di morire la sfortunata Bianca trovò il tempo di maledire tutta la famiglia Spinelli».
- L’acchiappafantasmi alla napoletana prosegue a Palazzo Sansevero.
- Palazzo dell’impiccato al corso Garibaldi.
- Palazzo Penne con il suo diavolo.
- Castel Capuano.
Prossima ghost-mappa a Caserta.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno