Corriere dello Sport: “Napoli, summit decisivo tra De Laurentiis e Conte”

Non è vero che Conte è contento: Ecco che succede quando perde

Dopo la trasferta di Lecce, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis – rientrante lunedì dalle Maldive – è pronto a incontrare Antonio Conte per un vertice cruciale. Lo riporta il Corriere dello Sport, sottolineando come l’incontro, che potrebbe svolgersi a ridosso della sfida contro il Genoa, servirà a gettare le basi della nuova stagione azzurra, con sul tavolo tre fronti competitivi certi (Serie A, Coppa Italia, Champions League) e forse anche la Supercoppa.
Un tavolo a quattro per il futuro

Il summit vedrà coinvolti anche l’ad Andrea Chiavelli e il ds Giovanni Manna: un quadrilatero strategico per anticipare mosse e obiettivi. L’intenzione comune è di non perdere tempo e cominciare a delineare la struttura della rosa del 2024/25, con particolare attenzione alla gestione delle risorse derivanti dalle uscite di Kvaratskhelia (destinato al PSG per circa 70 milioni) e Osimhen (altri 75 milioni circa), come riportato da Fabio Mandarini nel suo articolo per il quotidiano sportivo.
Le richieste di Conte

Conte, vincolato fino al 2027 ma chiaramente desideroso di conferme tecniche e progettuali, ha chiesto garanzie su una rosa all’altezza dei grandi palcoscenici. Il Corriere dello Sport ricorda che De Laurentiis, già la scorsa estate, aveva investito 150 milioni sul mercato e ora dovrà rilanciare con una nuova strategia, anche dopo le riflessioni nate da alcune decisioni di gennaio che hanno depotenziato la rosa, come la cessione di Kvaratskhelia.
Sullo sfondo: stadio e città sportiva

Oltre al mercato, è atteso anche un confronto tra De Laurentiis e il sindaco Manfredi sullo stadio Maradona e sul nuovo centro sportivo del club. Anche questi temi saranno affrontati in settimana, con l’obiettivo di costruire un Napoli sempre più solido dentro e fuori dal campo.

Un incontro determinante, dunque, per gettare le basi di un futuro che, nelle intenzioni di Adl e Conte, deve continuare a parlare d’Europa e ambire al tricolore.